C.A.M.P.: sempre più leggeri, sempre più veloci
I prodotti C.A.M.P. all’insegna della leggerezza per garantire agli atleti le migliori prestazioni nelle competizioni di scialpinismo
Prendete la maratona e portatela a 3000 metri di quota, tra i ghiacciai del Monte Rosa o dell’Adamello. Le competizioni di scialpinismo sono questo ed altro, con percorsi tutt’altro che pianeggianti, dove in salita occorre talvolta togliere gli sci (e magari calzare i ramponi) e in discesa lanciarsi andare senza paura su pendii innevati.
L’obiettivo è sempre lo stesso: arrivare per primi al traguardo.
È bello ripercorrere la storia di questa attività, dal leggendario Trofeo Mezzalama ideato nel 1933 e rinato nel 1997, fino alla Pierra Menta: la gara regina in quattro tappe fondata nel 1986. Oggi i più forti si sfidano nelle tre specialità di Coppa del Mondo, Individuale, Vertical e Sprint, e C.A.M.P. è al loro fianco, realizzando gli attrezzi più innovativi e supportando interi team.
La leggerezza, nelle gare di skialp, consente agli atleti di fare meno fatica e andare più veloci, motivo per cui la ricerca di C.A.M.P. è volta continuamente a prodotti performanti, resistenti e al contempo più leggeri, come la piccozza Corsa Race o il rampone Skimo Pure Nanotech.
Quest’ultimo, in particolare è un rampone superleggero da scialpinismo in acciaio inossidabile, ideale per le competizioni dove il regolamento non consente l’uso di attrezzi in alluminio. Si differenza dagli altri modelli Skimo per la costruzione in acciaio Sandvik Nanoflex che garantisce eccellenti prestazioni su ghiaccio e neve dura. L’asta di regolazione è caratterizzata da una doppia fila di fori per una micrometrica regolazione della lunghezza e può essere sostituita con la fettuccia in Dyneema disponibile separatamente, ottenendo un attrezzo ancora più leggero e compattabile durante il trasporto.
Piccozze, ramponi, imbragature, caschi e zaini estremamente leggeri, sono frutto della stretta collaborazione dei tecnici C.A.M.P. con campioni del calibro di Robert Antonioli, Matteo Eydallin, Giulia Murada e Lorna Bonnel, al fine di creare il set-up migliore per massimizzare il loro talento.
