A happy place, l’outdoor per Basti Heckl

Sei un fotografo e filmer, cosa significa per te fare questo lavoro?
Questo lavoro è la combinazione di tutto quello che realmente amo: sport, natura e creatività, non potrei chiedere di meglio.

Come mai hai deciso di fotografare la natura e l’outdoor in generale?
Questa decisione è stata abbastanza semplice a dire il vero perché sono nato qui – nella regione di Allgäu – e sono cresciuto con la natura, i paesaggi e gli sport, elementi che mi accompagnano da sempre. È la mia passione e credo che la cosa migliore che uno possa fare è vivere coltivando la propria passione. 

Quale tipo di fotografia ti ispira?
Penso che ogni cosa sia una fonte d’ispirazione per un fotografo come me. Quello che più mi ispira è vedere cosa fanno gli altri fotografi naturalistici e paesaggistici, come lavorano in giro per il mondo, perché ogni paesaggio ha la sua bellezza, stile e una prospettiva speciale. I campi creativi sono così vasti, ognuno fa qualcosa di diverso perché ognuno ha il suo stile.

Quali sono i tuoi sport outdoor preferiti e perché?
Amo il mondo outdoor e ogni sport che mi permette di stare in montagna è il mio sport preferito. In estate faccio trail running, mountain biking e un po’ di road biking che, onestamente, è comunque uno sport di montagna. In inverno mi piace fare scialpinismo, sciare in pista e freeride. Amo semplicemente stare fuori, sentire la natura intorno a me.

Cosa significa e che sensazioni ti regala stare a contatto con la natura?
La natura è uno spazio che mi ispira, è il posto dove posso calmarmi e rilassare la mente. Questo mi porta sempre nuove idee e mi aiuta a prendere decisioni, a sviluppare il mio lavoro. È il luogo dove sono sempre felice e dove posso essere me stesso.

Abbiamo avuto molte possibilità di viaggiare e scoprire luoghi nuovi a causa della pandemia. Cosa ti ha insegnato?
La pandemia è stato un momento speciale per me perché, grazie al luogo in cui vivo, sono riuscito a fare cose che altre persone non hanno avuto la possibilità di fare. Sono grato per la regione in cui vivo, posso uscire di casa con indosso gli sci o montare direttamente in sella alla mia bici. La pandemia mi ha mostrato come si debba sempre essere grati per le possibilità che si hanno.

Il luogo più incredibile dove hai fotografato?
Il Canada è stato decisamente il luogo migliore. Sono stato in British Columbia quattro anni fa e ogni luogo che ho visitato è stato mozzafiato. In più, la possibilità di vedere animali che solitamente vedi solo in tv è qualcosa di davvero appagante, una cosa che difficilmente dimenticherò.

Cosa significa per te la parola outdoor?
Direi che è una parola che racchiude tutto quello che amo nella mia vita. Per me outdoor significa creare un “playground” per fare sport in ogni modo, è il mio spazio di lavoro dove posso essere creativo. È anche un luogo dove passo del tempo con la mia famiglia, i miei amici e dove posso stare da solo a cercare nuove idee e rilassarmi. Penso che il mondo outdoor sia una sorta di spazio felice.

Il tuo sogno nel cassetto?
È una domanda davvero difficile! Penso che il mio sogno più grande sia di continuare a vivere come sto già facendo, di essere flessibile, di riuscire ad ispirare le persone e a guadagnare facendo quello che amo.

Raccontami il tuo viaggio più incredibile.
Come detto prima, assolutamente il mio viaggio in Canada. Ho affittato un camper a fine settembre e ho esplorato tutta la British Columbia, la prima neve sulle montagne ha creato un’atmosfera fantastica. Rifarei questo viaggio di nuovo, è stato straordinario.

Cosa farai domani, ovvero nei prossimi mesi e anni?
In programma ho diversi progetti su cui sto lavorando. Però ho anche pianificato un viaggio in Canada a giugno. Non vedo l’ora di sapere cosa verrà dopo e al momento non sento l’esigenza di pianificare il futuro perché mi piace l’idea di vivere giorno dopo giorno.