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Bella gente, bella neve, bella storia! 
Arc’teryx Freeride Academy St.Anton

With: Arc’teryx By: Lisa Misconel

Un po’ scuola di freeride, un po’ test prodotto ed un po’ festival, l’edizione 2023 di Arc’teryx Freeride Academy è stata un evento dalle mille sfaccettature che ha unito rider di ogni livello ed esperienza in una grande community dove poter esprimere ed espandere le proprie abilità sul campo.

Questo è stato un inverno in cui c’è stata una vera costante: l’attesa della neve. Le nevicate sono state poco generose e le condizioni spesso non delle migliori. Un giorno però c’è stato, in cui veramente mi sono goduta la sensazione di morbido sotto agli sci, quella polverina che vola non appena fai un passo, il bianco tutto intorno. È stato a Verwall, St.Anton, Austria in occasione dell’annuale edizione dell’Arc’teryx Freeride Academy. 

L’arrivo serale nella cittadina austriaca è caratterizzato dal bagliore delle luci che si può scorgere già in lontananza. Bar, locande, bella gente si aggira per le iconiche vie della Mecca del Freeride, specialmente in quel bianco weekend di febbraio. Un po’ scuola di freeride, un po’ test prodotto e ed un po’ festival, l’edizione 2023 di Arc’teryx Freeride Academy è stata un evento dalle mille sfaccettature che ha unito rider di ogni livello ed esperienza in una grande community dove poter esprimere ed espandere le proprie abilità sul campo. Le clinic erano capitanate da alcuni fra i migliori freerider al mondo come Eric “Hoji” Hjorleifson, Silvia Moser, Sam Kuch and Maude Besse.  

Proprio nel cuore di St.Anton poi, il freeride village è stato un punto di ritrovo per tutti i rider proponendo snack, drink ed un posto dove condividere i racconti delle proprie giornate di fresca in montagna. Ci sono posti in cui si respira proprio un certo tipo di community ed atmosfera, ed anche per questo che St. Anton è così iconico. Poi ovviamente ci sono le montagne e le discese che solo posti così sanno regalare! Le clinic proposte erano 40, spaziando da freeriding, touring, safety, ski mountaineering con sessioni come Big Mountain Freeride, Women’s Freeride o Snowboarding. 

La notte del giovedì aveva portato ben 35cm di fresca: un sogno per i cacciatori di powder ma anche un grande rischio per le valanghe… che nella giornata di venerdì arrivava al grado 4. Quella mattina hardshell di ogni colore riempivano il village, con gruppi di freerider e snowboarder pronti per le numerose clinic. Noi abbiamo partecipato a Ski Touring Basics, una piacevole sessione di livello base per godersi i panorami e non preoccuparsi dei rischi. 

Si parte! Alex è la guida che ci accompagnerà nella mattinata, affiancato da un’aiutante d’eccezione: Coline Ballet-Baz. Si è aggiunta al gruppo in punta di piedi con un gran sorriso ed un guscio color arancione acceso che la rendeva riconoscibile ad un kilometro di distanza. La gente alla partenza degli impianti era veramente troppa così abbiamo optato la partenza in autobus, un autobus dall’itinerario insolito che sfrecciava con disinvoltura su strade strette e ghiacciate fino a raggiungere Wagner Hütte, il punto di partenza. Dopo un check ai materiali ed un ripasso delle basi, è ora di affondare gli sci nella polvere magica. L’itinerario parte facile e piacevole in mezzo al bosco, salendo dolcemente e fiancheggiando prima un torrente, immergendosi poi fra gli alberi. Colin racconta qualche aneddoto addentando una mela a bordo dei suoi sci da freeride che saranno stati almeno da 95. Ci racconta che ha iniziato con il freeski all’università, perché voleva praticare uno sport… poi invece è arrivata a gareggiare nelle competizioni più importanti a livello mondiale. Parla del suo sport e della sua carriera con una semplicità unica, confidando che adesso vuole godersi lo sci da freerider attraverso progetti e film lasciando da parte le competizioni. Un’inversione dopo l’altra i metri di dislivello aumentano e gli alberi lasciano spazio al panorama, qui inizia la vera gita!

Alto e maestoso davanti a noi appare il Patteriol con 3056m di altezza ed il suo aspetto che ricorda i capelli di Lisa Simpson, o almeno così sembra a Natasha, un’aussie volata in Austria per ritrovare le sue origini che rappresenta al meglio lo spirito dell’Arc’teryx community di St.Anton e colora la giornata con la sua simpatia.  Tutto intorno il silenzio, la neve, il vento ed il bianco. Si sale a zig zag accompagnati dal rumore della polvere che si leva e si muove sotto agli sci, fino ad arrivare poco sotto la cima di Wildebene, dove ci beviamo un po’ di the caldo e ci prepariamo alla discesa.

Coline ormai diventata Coco, parte per prima in una neve più pesante di come appariva ma guai a lamentarsi! Dapprima su pendii più ampi, poi di nuovo nel bosco per un po’ di ski cross fra rocce e radici tutti dietro al missile Ballet-Baz e la sua giacca arancio fino a raggiungere nuovamente Wagner Hütte. Knödel, Weizen e cioccolata calda è tutto ciò che serve per chiudere in bellezza la nostra clinic dove abbiamo riscoperto la bellezza di un itinerario facile in ottime condizioni dove l’importanza si dà a ciò che ci circonda ed alla compagnia più che all’obbiettivo alpinistico o tecnico.

Una volta rientrati al freeride village ci aspettano dei punch caldi ed un falò attorno al quale ascoltare le storie incredibili degli atleti Arc’teryx rientrati chi dal Giappone, chi dalla Scandinavia, chi dagli States. Storie che si intrecciano come le scie degli sciatori su un pendio, di salti, avventure e passione che sono raccontate ancora meglio da musica ed immagini proiettate nell’ultimo stop del dell’Arc’teryx Film Tour la sera stessa, proprio a St.Anton. 

Bella gente, bella neve, belle storie! Ecco come descriverei questo evento, la Freeride Academy di St.Anton. Unica nel suo genere e sorella di Backcountry Academy e l’ormai iconica Alpine Academy sotto l’ala di Arc’teryx. A questo punto… non ci resta che aspettare l’edizione di Chamonix che si terrà dal 29 Giungo al 2 Luglio su sentieri e ghiacciaio del Monte Bianco.

Info & iscrizioni su chamonix.arcteryxacademy.com