By Camilla Pizzini
Ph: Abram Tomasi
With: Elisa Deutschmann & Salewa
Elisa Deutschmann è una ragazza bavarese che unisce sport, design e moda. Straordinario, vero? Il suo obiettivo è realizzare i suoi sogni e su Instagram è seguita da più di 50.000 followers dove motiva altre ragazze a riprendersi la montagna e a vivere nuove avventure. Presto volerà in America, quindi prima che scappi, ecco la sua incredibile storia!
Sei un’atleta, una designer e anche una modella bavarese, come riesci a conciliare questi mondi apparentemente così lontani? E qual è la tua storia?
Sono mondi distanti solo in apparenza. Alla fine, tutto può essere collegato allo sport. Da ogni lavoro traggo ispirazione per altre idee, per esempio, mentre creo un vestito tecnico, penso al design ma anche a ciò che è importante per ottimizzarne le prestazioni. Per me arrivare ad essere un’atleta, una designer e una modella è stato un processo naturale e spontaneo. Anche mentre studiavo Fashion Design, facevo molti trekking ed escursioni. Quindi prima c’è stato lo sport e poi è successo tutto il resto.
Quando non sei un’atleta o una designer, chi sei?
Ho un bellissimo cane e passo molto tempo con lui. Per il resto, trovo difficile separare il mio lavoro dal mio tempo libero e pratico molto sport, mi muovo e solo a volte torno a casa. Questa è Elisa.
Come ti sei avvicinata al mondo dello sport outdoor?
Ci sono nata. Già da bambina, all’età di tre anni, volevo sempre stare all’aria aperta, ero felice lì, e questa sensazione non è mai cambiata da allora.
“Non tutte le donne sono fatte di zucchero e spezie e non tutto è bello”
Scrivi “non tutte le donne sono fatte di zucchero e spezie e non tutto è bello”. Di cosa è fatta una donna per te? E pensi che sia ancora importante ricordarlo oggi?
Nel mondo dell’outdoor molti protagonisti sono uomini ma quando vedo una ragazza che fa sport in montagna penso: “perché no, possiamo farlo benissimo anche noi”. Così, anche sui social network mi piace motivare le ragazze come me. Non siamo sempre belle e perfette, ma sempre alla ricerca di nuove avventure.
Sul tuo profilo Instagram @artivicial parli delle tue esperienze nella natura, di te stessa e dello sport. Qual è il tuo obiettivo e come ti rapporti con chi ti segue?
Il mio obiettivo personale è quello di fare del mio meglio come atleta, di esibirmi bene ma soprattutto di seguire i miei sogni, che è sempre la cosa più importante. Per quanto riguarda i social media, come ho già accennato, cerco di motivare gli altri, soprattutto le ragazze, e cerco di far passare il messaggio che le montagne sono anche per noi donne.
Fai anche molti vlog delle tue avventure, qual è stata l’esperienza outdoor più significativa per te e perché?
Direi che ogni esperienza è bella a modo suo, ma se dovessi nominarne una, direi quella appena conclusa. Un trekking da casa mia alle Alpi. È stato un progetto che è durato anni, ma è stata anche l’esperienza outdoor più significativa! Forse lo dico perché è stata la più recente e perché conservo ancora vivide le emozioni ma sicuramente anche perché si trattava di casa.
Abbiamo vissuto in un periodo in cui non ci si poteva muovere molto, come è cambiato lo sport per te? Hai scoperto nuovi posti dietro casa?
Mi sono sentita privata della mia libertà, ma come ognuno a modo suo, credo. Non è stato per niente facile. Ho passato dei bei momenti a casa ma non ho potuto stare all’aria aperta, figuriamoci raggiungere le mie amate montagne. Tempi duri ma speriamo bene per il futuro! Con l’isolamento finito, non sono andata molto lontano ma mi è bastato andare sulle montagne dietro casa con gli amici di sempre.
Dici di voler creare qualcosa di nuovo che catapulti l’outdoor nel design. Come ci riesci? In che modo i tuoi capi sono innovativi rispetto agli altri?
Tutto parte dalla funzionalità e dal design. Tornando alla prima domanda, è la combinazione che crea qualcosa di nuovo e diverso. Mi sono formata come designer di moda e allo stesso tempo sono un atleta, quindi posso agilmente unire i due mondi. Oggi si può anche giocare molto con le innovazioni e i prodotti sostenibili e creare outfit sempre all’avanguardia.
Tra gli sponsor che ti sostengono c’è anche Salewa. Puoi parlarci dei progetti che state portando avanti insieme?
Ho scelto e scelgo Salewa ogni giorno per molti motivi. Guardano al futuro dell’abbigliamento tecnico, cercando sempre nuovi materiali e creando qualcosa che prima non esisteva. Inoltre, sostengono la montagna e gli sport outdoor proprio come faccio io. E i loro vestiti mi stanno incredibilmente bene!
Progetti futuri?
A ottobre inizieranno tantissimi progetti, ma adesso non vedo l’ora che arrivi metà novembre, quando volerò in America! Lì passerò sei mesi fra trekking, escursioni e voli! Un sogno, vero?