Bruno Compagnet

Intervista a Bruno Compagnet con SCARPA Maestrale

By: Lisa Misconel

Uno scarpone capace di rimanere nel tempo costante e inteso come il vento da cui prende il nome: Maestrale. Un’icona arancione che porta la firma di SCARPA, e che nelle fotografie dell’ultimo restyling è accompagnata un’altra icona: Bruno Compagnet. Simbolo della passione per la neve fresca ed il backcountry, dalla forte connessione con la montagna che lo ha portato negli anni anche a sviluppare un nuovo modo di vivere lo sci fuoripista: il suo brand, Black Crows. Per celebrare questa accoppiata d’eccezione, Il freetourer di Chamonix ha portato l’Orange Legend (Maestrale) dalla Norvegia fino alla Sicilia passando per la Val d’Aosta. Tutto è iniziato, come spesso accade alle grandi partnership, per caso. Uno ski test, degli amici in comune, e Bruno ha iniziato il suo viaggio con SCARPA.

Bruno Compagnet

Dopo così tanti anni e infinite sciate, cosa porta avanti la tua passione?

Per risponderti a questa domanda, sarei quasi tentato di mostrarti il mio feed di Instagram e lasciar parlare le immagini per me. Diciamo che al di là della bellezza in cui ti immergi, io sono anche cambiato e così ha fatto il mio modo di sciare, non è più come quando avevo 25 anni: l’attrezzatura, gli sci e la mentalità si sono evoluti e ciò che rende tutto speciale per me è tutto ciò che è compreso nello sci come la conoscenza della montagna, la condivisione di momenti belli ma anche difficili con gli amici. Insomma, se la passione evolve insieme a te può accompagnarti per una vita intera!

Quale emozione ricerchi quando sei sugli sci?

Sciare è una cosa essenziale per la mia sopravvivenza l’inverno… forse a causa della magia e la sorta di stato onirico in cui entri mentre scendi da una montagna coperta di un manto glitterato di neve fresca in totale libertà. Ma c’è anche una parte di realtà in questo sogno: la fatica dell’ascesa, lo sforzo fisico ed a volte la battaglia psicologica per arrivare in cima.

Bruno Compagnet

Qual è la tua paura più grande?

La maggior parte degli uomini convive con la paura. La paura di perdere il lavoro, o la famiglia, o di invecchiare… o del futuro che ci aspetta. In generale tutto abbiamo paura della morte. Sciare sul ripido in montagna in generale ti mette in situazioni dove devi guardare in faccia la morte e accettare la tua paura per controllarla e portare a termine la discesa. Questo tipo di situazione ed esperienza non è un luogo comune nelle nostre società dove il virtuale prende sempre più spazio a discapito del reale. Non puoi scherzare o giocare quando scii in montagna.

The Orange Legend

Da oltre 10 anni ai piedi degli scialpinisti di ogni livello, accompagna salite e discese con un comfort di calzata imbattibile e tutte le caratteristiche per massime performance nel backcountry. Lo scafo con tecnologia Carbon Core assicura massimo controllo, e rende il Maestrale lo scarpone da scialpinismo più leggero e dinamico grazie alle naturali proprietà del carbonio. Realizzato in Pebax Renew da fonti rinnovabili è completamente privo di PVC. I sistemi di chiusura di alta qualità, come il Wave Closure M-LITE e il Power Strap, assicurano una calzata precisa e confortevole. Ma cosa cerca uno sciatore del calibro di Bruno in uno scarpone? “I miei criteri sono precisione, flex e movimento in salita, aspetti cruciali in uno scarpone da ski touring; non dimentichiamo poi il peso, che può essere un nemico in ambiente montano – ci racconta. Il Maestrale è lo scarpone che uso ogni giorno e che alterno all’F1 XT anch’esso di SCARPA per il quale opto nelle giornate più lunghe e in cui unisco touring e tratti a piedi”.

Bruno Compagnet

Uno scarpone che si è evoluto nel tempo e che dimentichi di avere ai piedi durante le lunghe giornate in quota. Ovviamente non potevamo che concludere l’intervista con una specifica domanda a Bruno:

Quale sci è il migliore compagno del Maestrale secondo te?

Sarò completamente onesto nel rispondere a questa domanda. Non utilizzo più scarponi da sci alpino per molte ragioni: innanzitutto perché ovviamente ho orientato la mia pratica verso lo scialpinismo e sci in alta montagna.  Mi sono spostato il più lontano possibile dalle piste da sci per diventare un cacciatore di neve fresca. Per fare questo ed esplorare le montagne devi avere l’attrezzatura adeguata e gli scarponi di SCARPA rispondono perfettamente ai miei bisogni. Li indosso con tutti i modelli del mio brand Black Crows dai modelli per Big Mountain a quelli da Free Touring. Addirittura li indosso con i monosci… uno spettacolo! In ogni caso il mio setup preferito rimane il classico duo arancio: Maestrale e Draco Freebird 183.

Bruno Compagnet