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Intervista con i ragazzi di Va’ Sentiero: pronti per la premiere?

Text Camilla Pizzini

Photos Sara Furlanetto

Dal Friuli-Venezia Giulia alle Marche per scoprire il trekking più lungo del mondo: il racconto dei primi 3.548 km per montagne della spedizione Va’ Sentiero verrà presentato in anteprima nazionale nel docufilm autoprodotto “Va’ Sentiero – Alla scoperta del Sentiero Italia”.
Abbiamo deciso così di intervistare Yuri Basilicò, fondatore del progetto e Jerome Bernard, Sport Innovation Marketing Global Director presso Vibram, uno degli sponsor principali di questa spedizione.

Ciao Jerome, per chi non ti conoscesse, dicci chi sei e che ruolo ricopri in azienda? 

Sono a capo del Sport Innovation Marketing Global Director presso Vibram Group, una struttura che si occupa principalmente di gestire il team di atleti Vibram nelle varie discipline e di gestire anche eventi sportivi sponsorizzati da Vibram, il tutto però secondo una strategia di innovazione prodotto.

 

Vibram è da sempre sinonimo di qualità e alte prestazioni, quali sono i principi che in questi anni avete seguito e volete portare avanti? 

Da sempre Vibram si pone come principio quello di andare a sviluppare e soddisfare le esigenze dei consumatori, sviluppando dei prodotti che offrano delle prestazioni di alto livello che rispondono appieno alle necessità di chi pratica una vita attiva. 

 

La vostra azienda è partner di moltissimi brand del mondo dell’outdoor, ci sono dei prodotti dei quali siete particolarmente fieri di cui vorresti parlarmi? O magari di una tecnologia innovativa che avete inserito recentemente? 

Ci sono state negli ultimi anni tre novità principali: la prima la mescola Vibram Megagrip, la seconda la tecnologia Vibram Arctic Grip e la terza la Vibram Litebase

La prima ha risolto uno dei problemi principali nel mondo dell’outdoor: lo scivolamento su superfici come la roccia bagnata. Con questa nuova mescola abbiamo risolto questo problema ed ora è il riferimento assoluto all’interno del mercato per questo tipo di problematica. La seconda novità è Vibram Arctic Grip che ha innalzato il livello di grip su superfici ghiacciate bagnate, così facendo ora si ha una suola che permette di mantenere il controllo nella camminata evitando cadute o altri problemi. È una tecnologia ancora perfezionabile e stiamo lavorando per migliorarla. Infine la terza è la Vibram Litebase che si abbina molto bene con il Vibram Megagrip e che grazie a questa unione permette di alleggerire il peso della suola di un 30%, mantenendo però le performance invariate. 

Vibram a fine della quarantena si è fatta promotrice della campagna #MyOutdoors, che sensibilizza alla riscoperta dei luoghi vicino a casa, come è partita questa idea? Siete fieri del risultato finale? 

Come tante altre aziende ci siamo dovuti reinventare in questi mesi, le regole del gioco stavano cambiando e dovevamo fare qualcosa. Ad esempio, fino ad un anno fa, nel mondo del trail era abitudine per molti prendere un aereo per andare a fare una gara e tornare a casa dopo alcuni giorni. Ci sono molti esempi di questo tipo, però con il Covid-19 è cambiato tutto e ci siamo ritrovati bloccati a casa. Questo ha creato non pochi problemi, invece noi abbiamo voluto proporre qualcosa che invitasse le persone a reagire. Il miglior modo per noi di reagire era quello di motivare le persone ad uscire e riscoprire ciò che gli era più vicino. #MyOutdoors voleva proprio incitare gli atleti e non solo a vedere il proprio territorio locale come un’opportunità e non come un limite geografico.

 

Vibram sostiene molti atleti e progetti locali, dedicati anche alla valorizzazione del patrimonio territoriale italiano, tra cui anche Va’ Sentiero. Mercoledì verrà infatti presentata la première sui primi 3.548 km lungo il Sentiero Italia realizzati da questo gruppo. Come è iniziata la collaborazione tra Vibram e Va’ Sentiero? Come mai soprattutto?

Il perchè è molto semplice: si collega pienamente con lo spirito #MyOutdoors e a quello in cui crediamo. L’iniziativa Va’ Sentiero è perfettamente allineata con gli ideali che vogliamo promuovere, con i tempi che si sono creati con il Covid-19 e anche a quello che si andrà a creare di conseguenza in un prossimo futuro. Si parla proprio di un turismo più locale, più vicino a casa, più legato ad un territorio e anche ad un approccio ad esso più responsabile e durevole. Il loro camminare a passo d’uomo, mentre realizzano questo progetto, favorisce e promuove ulteriormente questo modo di percepire il viaggio e la riscoperta. Non si accontentano di attraversare dei luoghi in incognito, ma di scoprire anche le comunità che ci vivono e di capire come esse agiscano sui territori che le circondano. Quella che verrà presentata durante la premiere sarà soltanto la prima tappa del viaggio e quando ripartirà la seconda ci saremo anche noi di Vibram ad accompagnarli in alcune parti del percorso.

Ciao Yuri, per chi non ti conoscesse, dicci chi sei e cos’è Va’ sentiero? 

Sono Yuri Basilicò, sono il founder di Va’ Sentiero, all’interno del progetto mi occupo in particolare degli sponsor, delle partnership e di fare da guida durante il viaggio.  Va’ Sentiero è una spedizione di un gruppo di ragazzi che sta ripercorrendo e documentando il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo. È un sentiero che dopo essere stato creato negli anni 80’/90’ è stato dimenticato e quando l’abbiamo scoperto nel 2016 abbiamo deciso, io e altri ragazzi, di ripercorrerlo creando una spedizione con un format originale che appunto premettesse di condividerne la bellezza e che premettesse di farlo rinascere.

 

Come è nata l’idea di questo progetto? Ci sono dei brand che vi hanno supportato?

L’idea del progetto è nata per caso nel 2016 quando, da alcuni ragazzi svedesi incontrati su un trekking, ho scoperto dell’esistenza di questo Sentiero Italia, così iniziai ad approfondire ed a studiarlo meglio. Mi resi conto sin da subito che la maggior parte delle informazioni presenti a riguardo erano molto datate e da quel momento, nacque l’idea di questa spedizione, che voleva sin dall’inizio avere un’intenzione documentativa, per scoprire e raccontare una parte di Italia meno conosciuta. Ho iniziato così il progetto e nei mesi successivi ho coinvolto Sara e Giacomo. Diciamo che per noi tutto questo è stata un’occasione per mettere a sistema tanti buoni propositi di cui che negli anni avevamo sempre parlato, ma che mai avevamo concretizzato.

“È un sentiero che dopo essere stato creato negli anni 80’/90’ è stato dimenticato e quando l’abbiamo scoperto nel 2016 abbiamo deciso, io e altri ragazzi, di ripercorrerlo creando una spedizione con un format originale che appunto premettesse di condividerne la bellezza e che premettesse di farlo rinascere.”

Mercoledì verrò presentata la première sui primi 3.548 km lungo il Sentiero Italia. È stato difficile realizzare questa premiere? Ci sono dei brand che vi hanno supportato?

Dal 2016 al 2019, anno della nostra partenza, c’è stato un gran lavoro ed è stato molto impegnativo. Ad un certo punto ci siamo licenziati dai nostri lavori e abbiamo scommesso tutto su questo progetto, investendo sempre di più nella comunicazione e nel cercare di presentarlo anche a dei brand. I primi a supportarci sono stati Montura e Ferrino. Quest’anno è arrivata anche Vibram e noi ne siamo stati felicissimi, visto i loro prodotti senza pari e anche per come si sono approcciati a noi, includendoci nel progetto #MyOutdoors, che è perfettamente in linea a quelli che sono i nostri valori. Inoltre le suole Megagrip, unite alle scarpe Montura, sono un prodotto validissimo per quello che facciamo, sopratutto grazie alla loro tenuta su ogni terreno.

 

Un messaggio o un consiglio da dare a chi guarderà la vostra premiere?

Mettetevi comodi e siate puntuali! Per noi questo documentario è una grande soddisfazione, perchè è la prova tangibile di quello che siamo riusciti a fare partendo dalla nostra passione e dalla nostra voglia di fare. In 50min chiaramente non siamo riusciti a riassumere tutte le emozioni di questi 7 mesi, però rimane una testimonianza di quella che è stata un’esperienza unica e che porteremo avanti, cercando di fare sempre meglio. Speriamo possa accendere in qualcuno la passione e la voglia di mettersi in cammino e magari, perchè no, di scoprire un nuovo modo di vivere in luoghi diversi dal nostro quotidiano. 

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