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Mammut Expedition Antarctica

By Silvia Galliani

La penisola antartica è remota, fredda, ostile. Tuttavia, è anche un paradiso per tutti gli amanti di sci e alpinismo.

Caro North, atleta del Mammut Pro Team, è andata alla scoperta di questa terra incontaminata e delle sue innumerevoli isole coperte di neve. Con lei la guida alpina Guillaume Martina e il capitano Mark van de Weg raccontano il loro viaggio verso la penisola antartica nella web serie di quattro episodi di Mammut.

 

L’idea di recarsi in Antartide è stata del fotografo che ha accompagnato Caro in questa avventura, aveva già esplorato quelle terre in passato ed era rimasto immediatamente incantato dai luoghi selvaggi, lontani da qualsiasi civiltà, estremamente eccitanti e attraenti.

Dal primo episodio, andato online il 27 dicembre scorso, abbiamo potuto seguire Caro, Guillaume e Mark nel loro viaggio dalla Patagonia verso il famigerato Drake Passage, circumnavigando Capo Horn con una piccola barca a vela, una vera e propria sfida in quanto si tratta di uno dei passaggi più famosi in mare aperto, rinomato per il suo clima rigido e le acque turbolente. 4 o 5 giorni di navigazione lontani dalla terra ferma, senza sapere a cosa si va incontro, un’esperienza feroce e impressionante. Le previsioni meteorologiche devono essere attentamente studiate e pianificate, ma rimane sempre e comunque un velo di incertezza legato all’essere completamente esposti alla potenza del mare. La barca a vela come un guscio di noce lanciato su e giù sulle onde, ma forse in questo sta la sua estrema bellezza.

Li abbiamo poi seguiti mentre approdavano infine in Antartide, un ambiente completamente diverso che da quello che si può trovare altrove. Per settimane alla vista appaiono solo bianco, blu e grigio. Non ci sono colori. E, oltre alle stazioni di ricerca, non c’è civiltà. Sei estremamente lontano dalla terraferma e completamente dipendente dalle tue risorse. I paesaggi sono selvaggi e aspri, i ghiacciai, i crepacci e i cumuli di neve appaiono insormontabili. Ci sono poche informazioni e poche mappe a riguardo ed il tempo atmosferico può cambiare da un minuto all’altro. Abbiamo visto Caro, Guillaume e Mark sciare sulla polvere su discese mozzafiato, seguiti da tempeste ghiacciate con onde ruggenti e visibilità minima. Poi praticare ice climbing sulle formazioni rocciose e di ghiaccio. Li abbiamo seguiti in un mese di impressioni, esperienze e sentimenti assolutamente incredibili che lasciano vividi ed indelebili ricordi.

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