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Michelin X Speedland: una nuova generazione di trail shoes

By Davide Fioraso

Un nuovo brand, nato dall’esperienza di due progettisti di fama mondiale. Una scarpa inedita, che riunisce le migliori tecnologie sul mercato e punta a innovare il mondo del trail running. Scopriamo cosa c’è dietro Speedland SL:PDX.

Una scarpa da corsa completamente personalizzabile, costruita avvalendosi dei migliori materiali e delle migliori tecnologie sul mercato. La definiscono una vera innovazione, qualcosa che potrebbe rivoluzionare il mondo del trail running. Insomma, destinata a far discutere. Si chiama SL:PDX, ed a lanciarla è Speedland, brand americano fondato da Dave Dombrow e Kevin Fallon, creativi e designer con un passato più che ventennale tra Nike, Puma e Under Armour.

Improvvisamente avete deciso che era arrivato il momento di progettare una scarpa tutta vostra.
Lavorando insieme, per molti anni, abbiamo osservato come spesso era necessario scendere a patti per raggiungere un certo prezzo. La nostra idea era semplice: vedere cosa potevamo creare combinando i migliori materiali sul mercato. Ci interessava sperimentare, strutturando l’azienda su un approccio senza vie di mezzo, che potesse dare qualcosa al mondo outdoor in modo significativo, progettando prodotti tenendo in considerazione il loro ciclo vitale.

Come mai avete deciso di puntare sul segmento trail running?
Entrambi abbiamo una passione per la corsa off road e per l’outdoor in generale. Nelle grandi aziende di settore, abbiamo notato che gran parte degli sforzi dei reparti Ricerca e Sviluppo vengono concentrati alla corsa su strada. Crediamo che gli atleti di trail running stiano facendo cose incredibili e meritino la migliore attrezzatura al mondo.

In questa avventura Dane e Kevin hanno deciso di avvalersi delle migliori soluzioni sul mercato, a partire da Boa Technology, con il suo doppio sistema di chiusura Li2 Fit appositamente studiato per garantire il massimo delle prestazioni in termini di rapidità, sicurezza e precisione, proseguendo con JVI-soles by Michelin, con il quale è stata curata la progettazione di una suola rivoluzionaria.

La suola Michelin, con tecnologia cuttable blocks, colpisce per la possibilità di customizzazione dei tasselli, offrendo la possibilità di personalizzare la trazione a proprio piacimento. Come funziona?
La tecnologia prende ispirazione dai pneumatici da mountain bike. In questo modo si hanno due tasselli impilati uno sopra l’altro. Con un piccolo strumento si può ritagliare l’aletta superiore, riducendo l’altezza complessiva di 3mm. In linea di massima, chi vive e si allena in un luogo dal clima secco, come il sud della California, potrebbe tagliare tutti i tasselli superiori. Contrariamente, chi proviene da una regione più piovosa, li potrebbe tenere nella loro lunghezza originale. C’è inoltre la possibilità di tagliare i tasselli nella sola area plantare per favorire il drenaggio se si affrontano spesso guadi o torrenti. La suola di SL:PDX si distingue anche per la sua leggerezza, grazie all’utilizzo della tecnologia Fiberlite progettata in esclusiva da JV International.

Non solo tecnologie ma anche materiali premium. Per l’intersuola è stata scelta una mescola in Pebax, materiale evoluto che garantisce alte performance ed un eccellente reattività. Al suo interno è presente una piastra in fibra di carbonio che può essere rimossa in qualsiasi momento per garantire differenti modalità di corsa: performante o rilassata. Sulla tomaia un leggerissimo tessuto knit Dyneema fissa il peso complessivo ad appena 280 grammi.

La qualità non può essere presa in prestito o negoziata. Ma può essere costruita. Insomma, questa è una scarpa che rifiuta di scendere a compromessi.
Sì, un approccio senza compromessi è uno dei principi fondanti dell’azienda. Con l’intersuola SCF Pebax, la piastra Carbitex rimovibile, la tomaia in Dyneema, il doppio sistema di chiusura Boa Li2 e la suola Michelin, non la consideriamo solo una scarpa ma piuttosto un’attrezzatura Hyper Performance per il trail.

Fin dall’inizio, la sostenibilità è stata uno dei pilastri nel processo di progettazione di SL:PDX. Non solo per l’innovativa costruzione che riduce drasticamente l’uso di collanti. Alla fine del suo ciclo di vita, SL:PDX può essere facilmente smontata nelle sue parti essenziali in modo da esser distribuita ai rispettivi impianti di riciclaggio. Ma non solo, alcuni componenti possono essere sostituiti per prolungarne la durata.

Recupero, smontaggio e smaltimento dei suoi componenti. Come funziona il vostro Product Recycle Program?
Abbiamo progettato SL:PDX pensando alla fine del suo ciclo di vita. Con la nostra esclusiva costruzione a mocassino e l’intersuola/piastra rimovibili, riduciamo al minimo l’uso di colla, consentendoci di smontare facilmente la scarpa a fine vita e di conseguenza riciclare le varie parti. Una volta che un atleta ritiene che la sua scarpa sia giunta al termine, può contattarci. Noi gli invieremo via e-mail un’etichetta di reso in modo che si possa recuperare le diverse componenti.

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