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MTB Talks: mountain biking e sostenibilità possono coesistere?

By Camilla Pizzini

With Dolomiti Paganella Bike & Michelin

Cos’è MTB Talks? Il primo convegno internazionale sul mountain biking organizzato in Italia! Ma da cosa parte questo progetto?

“Trails to a better future”

Creato da Dolomiti Paganella Bike, MTB Talks vuole essere un punto di incontro e confronto per diverse realtà al fine di capire come la mountain bike possa essere e diventare una nuova forma di turismo più sostenibile e attento a quelle che sono le necessità non solo dell’ambiente, ma anche a quelle delle località turistiche in cui viene inserito. Ma può effettivamente la mountain bike giocare questo ruolo determinante e portare un tale lustro alle location nelle quali viene praticata?

Durante questa edizione degli MTB Talks abbiamo avuto il piacere di assistere a molti nuovi esempi e concreti progetti nei quali sempre più bike center sono riusciti nell’intento di coinvolgere molti appassionati di mountain bike, enduro e downhill a scoprire le loro località, sempre però nel rispetto di quello che è l’ambiente che gli circonda, sia esso naturale o artificiale. Spesso, prendendo spunto dall’esempio di Riccardo Negro, Finale Outdoor Region, Italia, si tende a pensare che solo la natura e i suoi spazi vadano regolati al meglio, ma anche quelli che possono essere dei punti storici hanno bisogno di essere tutelati e mantenuti nelle condizioni originali. Da non tralasciare è anche la sicurezza di chi, oltre ai biker, frequenta e lavora lungo i percorsi o i sentieri. Altrettanto interessante è l’esempio di Olve Norderhaug, della Trysil Bike Arena in Norvegia, nel quale non solo viene posta una particolare attenzione all’ambiente, ma anche a come cercare di educare le nuova generazioni allo sport e alla sostenibilità: “The new generations are our future”.

In questo scambio di idee e prospettive abbiamo potuto seguire moltissimi altri esempi di come il mondo della mountain bike possa essere complesso e semplice allo stesso tempo. Ciò che magari per noi in Italia è scontato, in altri paesi come la Spagna non lo è, infatti Xavier Serret, del Collserola Sport Respect Ciclisme, a Barcellona riporta che, nonostante sui monti della città ci sia una grandissima disponibilità di sentieri, non si vuole vengano sfruttati come park per le bici. Allo stesso tempo non c’è abbastanza rigore e disponibilità economica per far rispettare questa regola, quindi spesso si presentano problemi di incidenti e scontri. Creare qualcosa che funzioni e renda le persone felici, non è sempre così automatico!

In altre parti del mondo invece, come Bikeplan Swiss, Zermatt, Svizzera oppure nel Dolomiti Paganella Bike, si sta lavorando per rendere la mountain bike un’attività sempre più sicura non solo per i biker, ma anche per la fauna, gli appassionati di hiking e non da ultimo per la flora. Pensare che l’andare in bici in montagna possa creare così tanti problemi ai molti sembrerà strano, ma in realtà basta davvero poco per creare dei danni anche gravi, un esempio? Un biker che crea una nuova linea non tracciata nel bosco distruggendo delle piante, oppure un pedone che per sbaglio entra nel bike park scontrandosi con qualcuno. Il rispetto per la natura e una ricerca verso la sostenibilità è quello che poco alla volta spinge uniformemente tutti questi centri a migliorarsi e a pensare sempre di più al bene della comunità e dell’ambiente.

Alla scoperta di Dolomiti Paganella Bike con Michelin

Durante l’evento non abbiamo soltanto avuto l’occasione di seguire interessanti esempi di sostenibilità ed innovazione, ma anche di provare quello che Dolomiti Paganella Bike, grazie alle sue tante novità e ristrutturazioni, ha da offrire. Con noi la nuova scarpa Northwave Xtrail Plus Gtx con suola Michelin! Grazie alla buona struttura della scarpa non abbiamo avuto problemi durante la giornata e con l’ottima suola Michelin, progettata combinando le prestazioni che richiede una scarpa da MTB, senza però tralasciare la trazione necessaria per camminare in sicurezza su qualsiasi terreno. Si è dimostrata solida e stabile sia in fase di trekking sia nella tenuta sui pedali bagnati e nei momenti con maggiori vibrazioni e rimbalzi.

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