Negozi Sportivi Indipendenti

Negozi Sportivi Indipendenti: intervista al presidente Matteo Massardi

By: Denis Piccolo

In un mondo dove spesso il contrasto ha la meglio sulla collaborazione, un’idea è riuscita a germogliare e diventare progetto concreto di alleanza e supporto. È un po’ come il discorso della goccia nell’oceano. Da questo nasce il gruppo Negozi Sportivi Indipendenti, dall’idea che da soli si è piccoli ma insieme si può fare la differenza e difendere il proprio valore. Proprio pochi giorni fa, la firma sul documento che ufficializza l’istituzione di questa associazione come corpo indipendente.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Matteo Massardi del negozio Gialdini di Brescia, presidente della suddetta rete. Perché è nato il gruppo Negozi Sportivi Indipendenti, qual è l’obbiettivo, chi può farne parte?

Negozi Sportivi Indipendenti

Raccontaci di Negozi Sportivi Indipendenti, come è nato e chi ne fa parte.

Si tratta di una piattaforma al momento composta da 34 negozi nella quale lo scopo più semplice ed efficace è quello di darsi una mano l’uno con l’altro. In Lombardia esisteva già da tempo un’alleanza fra qualche negozio, così come in Veneto… per meglio analizzare ed ed affrontare problemi e temi che ci mettono oggi in difficoltà era però necessario avere una voce più importante, dare vita ad una coalizione che mettesse in contatto negozi indipendenti in tutta Italia. Lo scopo? Difendere i nostri diritti, il nostro valore di negozianti e la nostra territorialità.

Cosa intendi con “difesa di diritti”?

Abbiamo bisogno che la voce di ognuno di noi venga sentita e per far sì che risulti più importante ed impattante dobbiamo allearci, le nostre voci e le nostre idee se sommate creano un messaggio più forte. Quello che andiamo a lamentare è la sempre più massiccia e prepotente presenza dei nostri fornitori nei canali B2C. Tramite siti, promozioni, social che sempre più vengono utilizzati per promuovere sconti sugli shop online. Una volta c’era il produttore che produceva, il distributore che distribuiva ed il venditore che vendeva. Oggi è tutto una mescolanza e così non funziona. Non possiamo ridurre i negozi ad essere solo una vetrina ed un luogo dove provare i prodotti per poi acquistarli online.

Come comunicate fra di voi?

Abbiamo creato delle chat ed altre tipologie in base all’argomento trattato. Le comunicazioni ufficiali vengono invece fatte per mail. Ad oggi si fa un po’ fatica a dividere le comunicazioni che vanno fatte su piattaforme ufficiali con quelle che possono essere fatte su mezzi più rapidi ed informali.

Siete un gruppo d’acquisto?

Non al momento, per ora il nostro obiettivo principale è difendere la nostra categoria da ciò che è la vendita diretta e l’online. Non facciamo gruppo d’acquisto perché è giusto che ognuno continui ad avere i propri benefit in base alla storicità, in base allo spazio che l’azienda ha nel punto vendita – il gruppo d’acquisto va a generalizzare delle condizioni che molti negozi hanno guadagnato negli anni con le proprie forze. Però, come dico sempre, il fatto che sono il presidente di questa realtà non vuol dire che ciò che penso io sia legge: con il tempo è una direzione che verrà o no presa ascoltando i bisogni di tutti gli associati.

Negozi Sportivi Indipendenti

La vendita diretta e online ha un grosso impatto al giorno d’oggi…

Molti clienti mi chiedono come mai spesso trovino prezzi di gran lunga più convenienti online. Innanzitutto è fondamentale individuare le truffe: un capo che normalmente ha un valore di €500 non potrà mai costarne €90 (a meno che non si tratti di second hand o un fake ndr.) Riguardo al mondo dello stockismo, lì è una realtà a parte dove non esistono costi di magazzino né di distribuzione, e all’acquisto segue direttamente una spedizione. Quando però si tratta di siti ufficiali delle aziende produttrici, non possiamo avere scusanti: quando un cliente mi parla di sconti che trova nei siti dei nostri fornitori non posso fare altro che andargli incontro e provare ad avvicinarmi allo sconto il più possibile, uno sconto che non avrei voluto applicare ma che pur di salvare la vendita ho accordato. I consumatori si rendono conto del valore dei negozi fisici, dove c’è chi ti consiglia e ti spiega il prodotto, dove puoi provare diversi brand e fare una scelta ragionata.

Parlando di outdoor, in questo momento quali sono gli sport trainanti?

Sta tornando lo sci alpino mentre lo scialpinismo si è ridimensionato tornando come al pre covid. Il road running fa fatica mentre il trail continua ad andare molto bene. La domanda dell’abbigliamento tecnico in generale è in diminuzione. Sta aumentando invece il mondo Urban, ovvero la richiesta di capi utilizzabili anche nel quotidiano, dove abbiamo un abbassamento dell’età media del consumatore, una volta +55 ora 20-25 anni.

Che evoluzione ti aspetti del vostro gruppo di Negozi Sportivi Indipendenti?

Adesso l’importante è focalizzare bene l’attenzione sul motivo che ci ha mosso a creare la rete, questo è l’aspetto principale. Dopodiché gli aspetti secondari che sono quelli di aiutarci a livello di magazzino, ma anche a livello di marchi. Ad esempio: voglio entrare in contatto con un marchio? Mi faccio consigliare da chi già ci lavora. Mettere a disposizione storicità, esperienza e vissuto con le aziende a disposizione degli altri. Questo diventa importante se consideriamo negozi isolati, abbandonati a loro stessi, o di piccole dimensioni che vogliono evolversi… invece di fare un salto nel vuoto possono confrontarsi con gli altri. Come evoluzione sicuramente un obbiettivo è aumentare come numero. Poi creare delle sinergie ancora più strette, dei canali di condivisione multimediali come potrebbe essere un portale online dove accedere e mettere a disposizione il magazzino. Però come dico sempre, facciamo un passo per volta.

C’è un numero massimo di iscritti nel tuo immaginario?

No, ma quando riusciremo a diventare 60-70 negozi sarà già un numero considerevole e più che sufficiente. Perché più teste = più idee. Tutti noi abbiamo già molte realtà da gestire e questa rete deve supportare e portare beneficio senza creare un’eccessiva mole di lavoro aggiuntivo.

Per entrare in contatto con Matteo ed il gruppo di Negozi Sportivi Indipendenti, abbiamo organizzato un evento in collaborazione durante il The Pill Base Camp, dove verrà presentato il progetto e si potranno condividere idee e se interessati iniziare a collaborare per questa bella realtà associativa.

Dove? A Milano durante il The Pill Base Camp 

Quando? Lunedì 17 Giugno 2024 ore 14:00