Da questo nasce Tomir 2.0: prendere tutto quello che funzionava della prima versione (disegno, struttura, tomaia, suola) e unirlo alla cosa che più funzionava di Kjerag, e cioè l’intersuola EExpure supercritical foam. Tutto senza ridisegnare la scarpa, senza grandi sensazionalismi, senza accondiscendere troppo alle necessità di un mercato che cerca di volta in volta il prodotto completamente nuovo, più per una bulimia visiva che per altro. Nnormal ha cambiato la sostanza della scarpa, principalmente l’intersuola, e ha lasciato invariato tutto il resto.
Ci sono altre piccole modifiche, che vale la pena indicare: guardando la prima e la seconda versione una accanto all’altra si potrebbe notare che la curva dell’intersuola, il cosiddetto rocker, della seconda versione è più spostato verso il mesopiede. La scarpa è leggermente più curva e rotonda, e dovrebbe favorire un po’ di più la rotazione della scarpa sul terreno durante la fase di appoggio. Nel frattempo, Vibram ha introdotto nelle sue suole i traction lugs, ossia delle micro caratteristiche – così si legge sul sito di Vibram – che, stando ai dati comunicati dall’azienda, dovrebbero aumentare la trazione (in laboratorio) del 25%. In buona sostanza si tratta di una maggior “rugosità” del tassello, che aumenterebbe la superficie di contatto della suola al terreno. Il peso della seconda versione, sulla bilancia, si alza di 4 grammi rispetto alla prima, una differenza ovviamente impercettibile al piede, dove invece si sente molto di più la miglior risposta dell’intersuola.