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Ortovox compie 40 anni: iniziò tutto da un “Puoi rendere lo sport di montagna più sicuro.”

By Silvia Galliani

Gerald Kampel, storico fondatore di Ortovox, non ha dato ascolto a chi sosteneva che il suo progetto non avrebbe mai funzionato. Si è fidato invece della sua voce interiore che gli diceva: “Puoi rendere lo sport di montagna più sicuro.” 

Questa l’intuizione che ha avuto Kampel quando, nel 1980, ha ideato il ricetrasmettitore a doppia frequenza F2, rivoluzionando la ricerca dei travolti da valanga. Un progetto dai più considerato impossibile ma che invece si è rivelato una vera e propria innovazione, segnando al tempo stesso l’inizio di Ortovox. 

Sono passati esattamente 40 anni da allora, e ancora oggi il brand tedesco, il cui nome deriva delle parole Ortung, dal tedesco localizzazione, e vox, dal latino voce, porta avanti il suo impegno nel realizzare prodotti che rendano più sicuro lo sport in montagna, e che al contempo tutelino l’ambiente ed il mondo animale. 

Questa filosofia caratterizza tutt’oggi l’azienda, i cui valori non sono cambiati nel tempo ma anzi delineano il futuro di Ortovox.

Sicurezza

Prima del 1980 gli apparecchi di ricerca in valanga trasmettevano e ricevevano su due frequenze diverse. Questo comportava ritardi nella ricerca dei sepolti che risultavano essere spesso fatali. Il trasmettitore F2 copriva entrambe le frequenze e nel giro di pochi anni è diventato leader del mercato. 

Nel corso degli anni, Ortovox ha continuato ad implementare i ricetrasmettitori da valanga. Quasi ogni cinque anni sono stati presentati nuovi modelli pionieristici che hanno rivoluzionato il concetto di sicurezza. 

 

Ortovox Safety Academy

Nel 2008, con la presentazione della Safety Academy, l’azienda bavarese ha sottolineato ancora una volta gli obiettivi principali del marchio: protezione e responsabilità, sostenibilità e amicizia. I corsi e di formazione tenuti da guide alpine e da esperti si inseriscono in quest’ottica e la risposta è stata decisamente positiva con più di 1.400 partecipanti all’anno.

Le Fibre Naturali

Nel 1985 è stato lanciato sul mercato il primo zaino da utilizzare sulla neve fresca.

Contemporaneamente, Ortovox si è anche allargato al settore dell’abbigliamento funzionale, puntando però su materiali naturali invece che sui classici tessuti sintetici che erano considerati un must assoluto nel settore fino a quel momento.

A metà anni ‘90 sono infatti stati tra i primi ad utilizzare la lana Merino per i propri capi d’abbigliamento tecnico, ridefinendo il mondo delle fibre pregiate delle pecore d’alta montagna. Nasce così la Ortovox Wool Promise, uno dei protocolli più completi in merito alla protezione degli animali, dell’ambiente e delle persone. Gli allevatori di pecore di razza Merino in Tasmania, oltre ad impegnarsi a rispettare il protocollo, vivono nella ferma convinzione che l’approccio sostenibile sia quello corretto.

Dall’intimo funzionale fino all’hardshell a 3 strati. Dall’equipaggiamento di sicurezza alla piattaforma di formazione. Da 40 anni Ortovox dà ascolto alla propria voce interiore così come fece Gerald Kampel nel 1980. E oggi, come mai prima d’ora, il mondo intero ha acquistato consapevolezza, dimostrando come agire in modo sostenibile e nel rispetto dei propri valori sia effettivamente la strada del futuro.

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