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Ortovox: a lezione di safety e consapevolezza

 Photos: Pietro Bagnara
By: Lisa Misconel

Due giorni fra Guide Alpine e Tecnici del Soccorso per un meeting fatto di racconti, responsabilità e senso di appartenenza

Come diceva Andrè Roch, alpinista che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio delle valanghe, “Stai attento, che la valanga non sa che sei un esperto.”

È dicembre e l’inizio dell’inverno sta per essere segnato dal solstizio, anche se in Trentino le montagne hanno indossato l’abito bianco ormai da qualche tempo.

Ci troviamo al Passo del Tonale, ospiti di Ortovox per due giorni di approfondimento, racconti ed esperienza safety. Il tutto in compagnia dei loro orgogliosissimi portavoce, loro che la montagna la vivono ogni giorno dalla prospettiva più intima e professionale: guide ed i tecnici del soccorso provenienti da tutto il nord Italia e non solo.

Una storia fatta di lana e responsabilità

Ortovox nasce nel 1980 con l’impegno per la sicurezza che la contraddistingue e che porta avanti tuttora. Tre sono i punti focus di questa azienda: sicurezza, sostenibilità e l’elemento della lana. In primo luogo, la sicurezza; un impegno che va otre la semplice produzione di attrezzatura ma vuole trasmettere conoscenza e consapevolezza in modo che la qualità dei dispositivi non sia fine a sé stessa.

La sostenibilità, che viene seguita da ben 7 specialisti all’interno dell’azienda in modo che nulla venga lasciato al caso ma che da una grande consapevolezza derivino scelte ed azioni responsabili. L’impatto di ogni prodotto è stimato e Ortovox punta ad azzerarlo nel futuro prossimo.

Infine l’elemento della lana, presente nei capi del marchio sin dal 1988. Un materiale soggetto alla Ortovox Wool Promise, che non scende a compromessi e mette la qualità e responsabilità al primo posto. Viene garantito un compenso equo ai fornitori i quali devono assicurare determinati standard rispetto alla qualità di vita delle pecore.

Racconti ed insegnamenti dei maestri d’alta quota

Molti sono gli interventi da parte di uomini i quali occhi di montagna ne hanno vista, in situazioni di gioia ma anche di dolore. È bello vedere il senso di appartenenza che lega questi professionisti, e la passione che si accende al ricordo dei primi “fuori pista” prima ancora che si iniziasse a parlare di freeride. Sono le parole di maestri come Piergiorgio Vidi, Michele Cucchi e Maurizio Zappa che per nostro grande onore ci accompagneranno nell’attività sul campo del giorno seguente.

Una giornata limpida e poco ventosa, clemente con le temperature che si temeva sarebbero state estremamente rigide. Un’introduzione all’attività è seguita da un piccolo discorso sull’importanza della valutazione di una gita, dell’attenzione a dettagli come la batteria del dispositivo ed il controllo dell’attrezzatura. Un paio di guanti in più può rivelarsi un salvavita come un artva scarico può diventare fatale.

Una volta in quota è il momento dell’esercitazione: è stato preparato uno scenario e quattro volontari dovranno mettersi in gioco per effettuare una ricerca ed un salvataggio. Guidati dalla voce esperta di Maurizio Zappa, Istruttore storico delle Guide e del Soccorso Alpino, la ricerca inizia tramite il dispositivo Ortovox Diract Voice: facile ed intuitivo per garantire una ricerca efficace anche ad alpinisti meno esperti. Giunto il momento di sondare, si rivela essenziale la tasca apposita destinata all’attrezzatura di primo soccorso presente negli zaini Ortovox e nello specifico, nel modello Tour Rider 30 che abbiamo testato.

È il momento di Gianluca Tognoni, nivologo e previsore meteo della Provincia Autonoma di Trento che, dopo aver effettuato uno scavo in profondità, analizzerà i diversi strati nevosi che sono portavoce della storia nivologica delle ultime nevicate. Individuare lo strato debole, notarne le particolarità ed analizzare i cristalli di neve al al microscopio, per poi concludere con valutazione diretta della stabilità tramite la sollecitazione del manto nevoso.

È una giornata di grandissimo arricchimento dove si respira l’essenza e l’importanza del muoversi in montagna in maniera consapevole. Una passione ed una missione che vengono portati avanti e condivisi da questi professionisti che sono appoggiati ed incentivati da un’azienda che vuole fare la differenza e si attiva per far sì che i propositi vengano messi in pratica.

Puoi ripercorrere i momenti più significativi dell’evento nel mini edit di Michele Cucchi qui

Qui invece, trovi informazioni ed iscrizioni ai corsi organizzati da Ortovox in ambito safety.