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Ortovox, sostenibilità e sicurezza

Interview by Denis Piccolo

Photos by Sebastian Gabriel & Alastair Bett

Ortovox da sempre ha come aspetto centrale e portante della sua mission aziendale la sicurezza.

Con questo termine non ci si riferisce solo alla protezione offerta attraverso i prodotti del brand, ma anche a quella delle persone, dell’ambiente e del mondo animale. La sostenibilità si può e deve essere declinata anche attraverso un attento controllo delle farm tasmaniane produttrici di lana o in montagna, un compito destinato a durare nel tempo e da perseguire con convinzione e dedizione.

 

L’impegno per la lana equosolidale è un aspetto che distingue Ortovox dal 1988. La protezione di uomini e di animali ha portato il brand, dopo oltre due anni di trattative con allevatori, fornitori e produttori, a fondare la Ortovox Wool Promise (OWP) che definisce il proprio standard per la lana.

 

Questo standard si concentra sul benessere degli animali, sulla gestione delle farm e del territorio e anche sul trasporto e la macellazione. Oltre 60 indicatori vengono controllati nelle farm nel corso di audit annuali da revisori indipendenti e certificati. Inoltre Ortovox riunisce una volta l’anno i diversi gruppi di interesse della catena di commercializzazione della lana e offre una piattaforma per discussioni critiche, trasparenza e per nuovi approcci risoluti.

La Ortovox Wool Promise, in particolare, si articola su 4 punti fondamentali:

 

1. No al mulesing. Ovvero una pratica chirurgica utilizzata negli allevamenti ovini che consiste nell’asportazione di una parte di pelle della zona perianale degli animali. Il mulesing provoca inutile dolore e stress agli animali. In Europa è vietato, mentre in Australia e Nuova Zelanda, da cui proviene quasi il 90% della lana mondiale, questa tecnica viene ancora messa in atto. Ortovox, fornendosi solo da allevamenti100% mulesing free e svolgendo un attento controllo sulle sue farm, mette al primo posto il benessere degli animali e per la OWP ha definito inoltre altri 64 punti mirati a garantire il benessere delle proprie

2. Conservare la natura. La lana è una fibra naturale e quindi un prodotto olistico. È parte integrante del ciclo naturale per questa ragione è fondamentale che gli allevatori pratichino un tipo di agricoltura sostenibile in modo da creare delle fondamenta ottimali per la salute degli animali e dell’uomo, sia oggi che per le generazioni future.

3. Rapporti personali e diretti con allevatori e collaboratori con cui Ortovox ha stipulato contratti pluriennali e presso cui effettua regolarmente visite in loco. Dal 2010 infatti il brand ricava la lana Merino per il mountainwear da sei 000 pecore di sei farm selezionate in Tasmania, tutte aziende che soddisfano le alte esigenze di qualità e seguono le ampie e dettagliate direttive dello standard per la lana di Ortovox Wool Promise. Il rapporto con gli allevatori è improntato sull’amicizia e sulla fiducia reciproca, una collaborazione stretta e amichevole che diventa fonte di sempre nuove forze per cambiare le cose.

4. Trasparenza fino all’origine per i commercianti e per i clienti. È infatti possibile tracciare lo sviluppo dei prodotti Ortovox fino alla loro origine, dalle farm di pecore della Tasmania. Trasparenza e controllo della complessa catena di approvvigionamento rappresentano una grande sfida, ma contemporaneamente anche una questione che sta molto a cuore al brand e per questa ragione diventa di fondamentale importanza sapere chi sono le persone dalle quali tutto ha avuto inizio: ovvero allevatori e produttori della lana pulita.

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