Patagonia – Running Up For Air Milano

In Italia, a Milano, il ritrovo è stato fissato alle 9.30 di mattina al Parco Monte Stella dove i runner presenti si sono trovati a correre al fianco del trail runner Martin Johnson, ambassador Patagonia e protagonista del nuovo documentario del brand statunitense Run to the Source, che l’ha visto stabilire un nuovo record di velocità nel percorrere i 296km dalla barriera del Tamigi nel sud-est di Londra alla sorgente del fiume nelle Cotswolds, il 25 maggio, data dell’anniversario dell’omicidio di George Floyd.

“Running Up For Air è una sfida di resistenza che consiste nel correre su e giù per una montagna o una collina per un periodo compreso tra una e ventiquattro ore” ha sostenuto il Patagonia Trail Ambassador Martin Johnson. “Il tutto per aumentare la consapevolezza sull’inquinamento dell’aria. Questa è una tematica che mi sta a cuore, in quanto padre e cittadino di Londra, dove abbiamo un livello di tossicità dell’aria tra i peggiori in Europa”

L’obiettivo di Running Up For Air è infatti ancora una volta quello di aumentare la consapevolezza sulla qualità dell’aria che respiriamo, ormai sempre più tossica. Secondo i dati di ClientEarth, infatti, il 90% delle persone nel mondo respira aria inquinata. L’inquinamento è tra i fattori che, a livello globale, causano una morte su tre per ictus, cancro ai polmoni e malattie respiratorie croniche. Anche i trail runner ne subiscono gli effetti, e per le comunità che vivono in città trafficate l’esposizione continua all’inquinamento dell’aria è un problema critico. Ma c’è una buona notizia: in paesi come la Germania, l’inquinamento dell’aria sta diminuendo due volte di più nelle città in cui è stata intrapresa una causa sulla qualità dell’aria, rispetto a quelle non soggette a interventi legali.

Ecco perché Running Up For Air, per la sua terza edizione, ha deciso di radunare i runner di tutta Europa per raccogliere fondi per le 18 associazioni ambientaliste che si battono per una qualità migliore dell’aria in tutta Europa, come Cittadini per l’Aria e Genitori Antismog, per quanto riguarda il suolo italiano. RUFA, fondata nel 2012 nelle Wasatch Mountains tra Utah e Idaho, ha permesso, nel 2021, di raccogliere oltre 20mila euro per le ONG che si impegnano costantemente attraverso campagne, formazione e attivismo per la salute dell’aria che respiriamo. 

Tutti i runner che hanno preso parte alla challenge hanno infatti avuto la possibilità, attraverso Strava, di tracciare i metri di dislivello percorsi in un intervallo fra 1 e 24 ore, e connettersi con altri corridori di tutta Europa, raccogliendo così fondi a favore di un’aria pulita e incoraggiando sempre più persone a informarsi sui problemi della qualità dell’aria e a pensare alle decisioni che tutti noi prendiamo ogni giorno, relative al consumo di energia e all’inquinamento ad esse associato.