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Picture’s Circular Program

Nothing is lost, nothing is created, everything is transformed

Dall’outerwear riciclato, allo streetwear biologico fino ai gusci di origine naturale, Picture è da sempre noto per il suo impegno e la sua politica di innovazione verso i prodotti sostenibili. Ma c’è di più: altri processi come upcycling, campagne di prevenzione dei rifiuti, eliminazione graduale di PFC o il servizio di noleggio e la garanzia di riparazione a vita sono tra le altre iniziative che guidano il marchio verso la circolarità.

Per la SS23, tutti i capi tecnici di Picture faranno parte del Circular Program, ovvero verranno realizzati con tessuti che utilizzano scarti già esistenti nell’industria tessile. Il Circular Program si inserisce perfettamente nell’impegno di Picture come brand: diventare meno inquinante e più sostenibile. Ci sono diversi punti di miglioramento, ma 3 sono i temi che spiccano chiaramente:

1. Produrre e consumare meno

2. Transizione dall’elettricità da carbone e gas per le fasi di filatura, tessitura e tintura

3. Allontanarsi dai materiali a base di petrolio

A proposito del petrolio, dobbiamo innanzitutto ricordarci che per mantenere la temperatura sotto i +1,5°C dovremmo lasciare nel sottosuolo quasi il 60% delle riserve di petrolio (che sono in quantità finita). A produzione costante e secondo le riserve note, rimarrebbero ancora circa 50 anni di petrolio. Più petrolio estraiamo, più dipendiamo da esso e maggiori saranno le conseguenze.

Il poliestere è di gran lunga il materiale più lavorato nell’industria tessile, con il 55% del volume totale di produzione, seguito dal cotone (25%) e poi da altre fibre sintetiche o cellulosiche (poliammide, acrilico, lana, ecc.). La produzione globale di poliestere è raddoppiata tra il 2000 e il 2020, il che solleva molte domande. Nella sua versione convenzionale, infatti, il poliestere deriva direttamente dal petrolio.

Fortunatamente ci sono altri modi per produrlo, come riciclare le bottiglie di plastica PET o utilizzare il bio-poliestere parzialmente derivato dallo zucchero, dopo la raffinazione e la fermentazione. Picture utilizza quest’ultimo metodo da alcuni anni per i suoi capi tecnici, ma ora lo sta sostituendo con un’alternativa che sembra più soddisfacente: il poliestere circolare”, in parte derivato da indumenti usati. Perché questo cambiamento?

Il bio-poliestere è una soluzione interessante ma ha troppi limiti per continuare ad essere utilizzato: lo zucchero usato è un “prodotto di scarto”, un sottoprodotto della produzione della canna da zucchero. È ovvio che questa fornitura diventerà insufficiente se tutti i brand, un giorno, decideranno di iniziare ad utilizzarla. Inoltre potrebbe comportare il rischio di conflitto di uso del suolo e quello di deforestazione. Inoltre, la dipendenza diretta dal petrolio è ancora piuttosto forte dato che solo il 30% della formula chimica del bio-poliestere deriva dallo zucchero. Ciò significa che c’è solo il glicole monoetilenico che Picture è riuscito a ricavare da fonti biologiche. I calcoli, effettuati con Quantis, dell’intensità di carbonio per 1kg di pellet di poliestere hanno mostrato una piccola differenza tra poliestere convenzionale e poliestere di origine biologica. Ultimo ma non meno importante, il prezzo di questa fibra era ed è tuttora alto. Per tutti questi motivi, Picture ha smesso di utilizzare il poliestere a base biologica e ha deciso di passare al poliestere “circolare”.

Per realizzarlo è necessario raccogliere e riciclare indumenti usati, provenienti da diversi brand, realizzati al 100% in poliestere. Anche gli scarti di tessuto che si verificano durante il processo di fabbricazione vengono mobilitati per creare uno stock significativo. La composizione media di una fibra circolare è quindi: 60% ritagli di tessuto / 40% indumenti usati. Queste due fonti si trovano in Cina, dove è operativa la tecnologia di riciclaggio dell’azienda Jiaren. Il poliestere viene depolimerizzato per tornare a livello molecolare, senza quindi alcuna impurità. Ciò consente una separazione della fibra: glicole monoetilenico da una parte e acido tereftalico dall’altra. Questi sono i 2 componenti originali del poliestere. Successivamente avviene la ripolimerizzazione per ottenere granuli di poliestere. Dopo queste fasi subentra la filiera Picture (filatura, tessitura, tintoria, assemblaggio) con i suoi partner abituali.

Alla fine, la qualità è la stessa del poliestere convenzionale: i granuli di poliestere, siano essi convenzionali, riciclati o circolari, sono infatti chimicamente identici. Dal punto di vista della qualità e della durata, tutto dipende dai seguenti passaggi: filatura, tessitura, tintura, assemblaggio, scelta del trattamento idrorepellente, membrana, ecc. Per quanto riguarda Picture, i suoi standard qualitativi sono gli stessi di prima. Lo stesso vale per l’aspetto riparabilità.

Questo programma è totalmente legato alla nuova collezione MTB di Picture, poiché i materiali utilizzati sono ricavati dagli scarti dell’industria tessile, che è il cuore del Circular Program. La Linea Bikewear è una collezione di abbigliamento tecnico dedicata alla mountain bike. Realizzata per gli avventurieri responsabili che vogliono tracciare le proprie linee mentre si muovono in montagna. Una nuova offerta adatta alla comunità di appassionati che porta avanti il motto “Ride, Protect & Share” tutto l’anno.