Polartec e Steve Layton: dalle bottiglie di plastica ai tessuti sostenibili

“Siamo orgogliosi di aver usato 2 miliardi di bottiglie di plastica nei nostri tessuti.” Com’è iniziato questo viaggio? Il riciclo, soprattutto di bottiglie di plastica, ha costi e complicazioni maggiori, anche a livello produttivo. Quali sono state le principali difficoltà e come sono state risolte?

Quando abbiamo creato il primo tessuto ad alte prestazioni realizzato con bottiglie in PET, non c’era una fornitura costante di bottiglie. Inoltre, non c’erano molti clienti disposti a pagare il prezzo premium per un prodotto così nuovo. Sembrava diverso dal nostro pile tradizionale ed era disponibile in un solo colore, lo stesso verde delle bottiglie. La sfida che abbiamo superato allora è simile ai problemi che risolviamo oggi. Ovvero, sviluppare una fibra con le stesse caratteristiche necessarie e posizionare quelle fibre così da ottenere elasticità, loft, durata e tutto quello che stai cercando di ottenere. La nostra partnership con Unifi iniziata nel 2010 per creare nuovi filati ci ha permesso di sostituire il poliestere Verigin con il riciclato, senza compromettere prestazione o tatto.

Durante il panel Polartec hai parlato anche di un grande dilemma che riguarda la sostenibilità; è meglio avere un prodotto che funzioni o un prodotto che sia sostenibile? Non esiste una risposta univoca alla domanda, ma è un argomento che affligge molte aziende nel settore dell’outdoor e vorremo sapere la tua opinione!

Penso che la risposta sia un prodotto che funzioni. Puoi produrre il prodotto più sostenibile sul mercato, ma se non funziona nessuno lo comprerà. È un delicato equilibrio tra sostenibilità ed efficacia del prodotto. Polartec si batte molto per presentare al mercato prodotti sostenibili. Credo che attualmente abbiamo un modello davvero di successo: produciamo prodotti di altissima qualità che funzionano e allo stesso tempo siamo leader del settore in termini di capi sostenibili.

Come si concilia la produzione sostenibile con la crescita del marchio a livello economico?

Oggi, molti clienti pensano alla sostenibilità quando acquistano un prodotto. Questo pensiero è legato alla consapevolezza del fast fashion e dei suoi sprechi, un grande problema per l’industria. Non penso che sia un caso di conciliazione, man mano che più clienti desidereranno prodotti sostenibili, il marchio continuerà a crescere. Saranno attratti da Polartec che a sua volta promuoverà la crescita del marchio, anche se sostenibilità significa costi di produzione più elevati.

“Eco-ingegneria: un approccio di sistema per la produzione sostenibile” è un ottimo modo per dimostrare che la produzione industriale può fornire tessuti sostenibili e di alta qualità. È un grande traguardo e continuamente in sviluppo. Se ti chiedessimo di trovare 5 parole che rappresentino questo processo e di spiegarci perché sono importanti, cosa ci diresti?

Le parole che sceglierei sono innovazione, leadership, consapevolezza, trasparenza e performance. La combinazione di tutti questi elementi consente l’eco-ingegneria. Questo è il nostro approccio alla sostenibilità. Non si tratta solo di realizzare prodotti con input riciclati. Si tratta di processi di produzione meno dispendiosi, catene di approvvigionamento trasparenti e responsabili e l’introduzione di nuovi materiali nelle nostre soluzioni. È così che manteniamo la promessa di tessuti leader del settore, capaci di offrire prestazioni per cui nessun cliente dovrà scendere a compromessi quando sarà in cerca di tessuti sostenibili e funzionali. 

Dal punto di vista della sostenibilità, qual è il prodotto di cui sei più orgoglioso? E perché? Puoi sceglierne anche più di uno!

Questa è una domanda difficile perché ci sono tante novità ed eccellenze nel nostro portafoglio: Polartec alpha, il primo isolamento attivo, Polartec NeoShell, il tessuto impermeabile più traspirante in assoluto e Polartec Power Fill, che utilizza PET riciclato al 100% e questo è solo l’inizio! Forse l’ultima pluripremiata innovazione della nostra scuderia, Polartec Power Air, è quella di cui sono pià orgoglioso. È il primo tessuto a strato intermedio e di qualità capace di ridurre attivamente la perdita di microfibra di oltre cinque volte durante il lavaggio. È disponibile anche in una versione in PET riciclato al 100%, cioè assolutamente sostenibile. Ci offre anche una grande piattaforma verso l’innovazione: ci sono così tante possibilità con questo tessuto che siamo entusiasti di poter esplorare.

Quali sono i tre principali obbiettivi di Polartec per il futuro?

Vogliamo continuare ad essere leader del settore sostenibile, per aprire la strada con i nostri standard di produzione e i nostri prodotti eco-compatibili. La maggior parte dei nostri tessuti può già essere realizzata con PET riciclato al 100%. Il nostro obbiettivo è fornire prestazioni sostenibili e all’avanguardia su tutta la nostra gamma di tessuti e stiamo lavorando duramente per raggiungere questo obbiettivo. L’obbiettivo finale sarebbe espandere le iniziative di ingegneria ecologica che garantiscano che i nostri metodi di produzione continuino a ridurre sprechi e consumi di energia, dove possibile. Attualmente stiamo risparmiando oltre 6000 tonnellate di CO2 ogni anno, ma per noi è importante risparmiare sempre di più, per il bene del pianeta e per il futuro del nostro marchio.

C’è qualcosa che attualmente non è realizzabile e che vorresti lo fosse? 

Siamo tornati ai nostri primi tre obbiettivi qui. Vorrei che tutti i prodotti Polartec fossero prodotti in modo sostenibile attraverso il nostro approccio di ingegneria ecologica. Forse si tratta di utilizzare contenuto riciclato o forse ci sono altre risposte sostenibili là fuori: stiamo ancora esplorando. C’è ancora molta strada fa fare prima che questo venga raggiunto, ma è qualcosa che mi piacerebbe vedere il prima possibile.