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Prowinter, 11 e 12 gennaio 2023: qualche anticipazione dalla Brand Manager Geraldine Coccagna

 With: Prowinter

Manca pochissimo al primo dei due appuntamenti di Prowinter, ospite a Fiera Bolzano. Il doppio incontro, a gennaio e ad aprile, è solo una delle tante novità dell’edizione 2023. Abbiamo fatto qualche domanda a Geraldine Coccagna, Brand Manager di Prowinter, per capire come si sviluppano le novità di quest’anno e scoprire qualche anticipazione.

La prima grande novità di Prowinter 2023 è che l’appuntamento è stato raddoppiato. Qual è il motivo di questo cambiamento?
“L’edizione dell’anno scorso, seppur già rivisitata e trasformata nell’appuntamento di Prowinter Season Finale, è stata una splendida occasione per confrontarsi sulle peculiarità del momento che il mondo della montagna stava attraversando. Prowinter Season Finale 2022 e il consueto momento di confronto dello Ski Rental Summit hanno offerto un terreno di dialogo che ha permesso a tutti gli addetti ai lavori di confrontarsi sulle rinnovate esigenze imposte dai cambiamenti della catena produttiva. Si è parlato di possibilità, strategie e sfide future, tutti temi che hanno preparato il terreno al rinnovamento dell’edizione 2023. Aggiornando le date e il format del nostro evento sulla base delle rinnovate esigenze del mercato, si è potuto riconfermare il ruolo di Prowinter come momento di riferimento per gli sport invernali. La nostra mission, del resto, è chiara da oltre vent’anni: puntiamo a creare una piattaforma comune dove tutti gli attori del comparto neve possano incontrarsi. L’appuntamento di gennaio sarà un’occasione unica per le aziende produttrici, che potranno esporre la loro collezione in tempi utili. Allo stesso tempo, non volevamo rinunciare alla possibilità di trascorrere anche momenti di svago assieme a colleghi del settore, ecco perché ad aprile tornerà l’appuntamento della festa di fine stagione”.

Quali sono gli obiettivi che Prowinter è riuscito a raggiungere in questi anni? E quali avete intenzione di perseguire in futuro?
“Tra le nostre più grandi soddisfazioni c’è sicuramente quella di essere riusciti a generare un’atmosfera positiva, in grado di dare nuovi impulsi al settore degli sport invernali. In futuro continueremo a concentrarci per promuovere il dialogo tra tutti gli operatori del mercato e per creare insieme nuove potenzialità di crescita. I feedback dei partecipanti degli ultimi anni sono sempre stati molto positivi, in molti affermano di riconoscere all’evento una grande importanza, e la loro presenza è ripagata dalla possibilità di ottenere spunti e idee che contribuiscono a migliorare il loro business. Il loro entusiasmo conferma che Prowinter è riuscita a creare un terreno fertile per una sempre maggiore cooperazione tra gli addetti ai lavori. La novità di quest’anno, Prowinter Award “Retail”, nasce dal desiderio di premiare le aziende, portando il prodotto al centro della nostra fiera”.

Come mai avete intitolare questo concorso Prowinter Award “Retail”?
“La nostra iniziativa ha da sempre un’attenzione particolare verso il mondo rental, a cui riconosciamo un’importanza enorme nel settore del turismo sportivo di montagna. Scegliendo di collocare a gennaio l’appuntamento espositivo, Prowinter si propone però come punto di riferimento anche per i rivenditori che possono cogliere l’occasione per valutare le nuove collezioni e le offerte delle varie aziende produttrici. Il mondo rental e quello retail sono da sempre profondamente connessi l’uno con l’altro, ed è difficile imporre una separazione netta nel target di una fiera che ha molto da offrire a entrambi gli ambiti. Le numerose candidature al nostro Award sono state una grande conferma in questo senso: più di venti aziende produttrici hanno scelto di affidarsi ai nostri esperti di giuria per mettere in luce le loro migliori novità di sci e scarponi. Questo dimostra che Prowinter ha tutte le carte in regola per diventare una grande vetrina per i prodotti del mondo neve e rappresenta un’occasione perfetta per coordinare i vari settori del mercato”.