Parola agli Outdoor store: Sherpa Mountain Shop

Vi presentiamo Giovanni Viganò, colui che ben 21 anni fa ha fondato Sherpa Mountain Shop a Ronco Briantino (Monza Brianza). Nel momento in cui abbiamo conosciuto Giovanni, la nostra curiosità sulla nascita del negozio e di come si sia sviluppato negli anni è sfociata in una domanda spontanea, quasi banale. Qual è la storia di Sherpa? 

“Dopo alcune “delusioni” nel campo lavorativo, nel 2001 decisi di seguire il cuore aprendo il negozio Sherpa guidato dalla passione e dal sostegno di mia moglie. Seguirono anni molto difficili, dall’evento dell’11 settembre alle crisi economiche che ne conseguirono, ma Sherpa continuò a crescere diventando un riferimento per gli appassionati. Nel 2013 decisi di cambiare sede; trovai uno spazio più grande per ampliare il negozio e per dar vita, insieme ad amici, ad una palestra d’arrampicata adiacente al negozio stesso.”

Com’è cambiato il mercato da quando hai iniziato? Sono mutate anche le aspettative e le richieste dei consumatori?
Il mercato è molto cambiato, la gente con la digitalizzazione è molto più informata e preparata; dallo smartphone possono vedere e comparare i prezzi in autonomia. Onestamente, noi non siamo di certo i più economici ma i clienti riconoscono in noi competenza ed esperienza che nel tempo è diventata fiducia.

 

Cosa significa per te la parola outdoor?
Libertà

 

Mi racconti quando e perché hai deciso di chiamare il negozio Sherpa?
Dal mio innamoramento per il popolo Sherpa che erroneamente viene quasi sempre accostato alla sola immagine di portatori d’alta quota ma in realtà sono un popolo di nomadi che vivono per l’appunto tra il Nepal e il Tibet. Ecco perché per me Outdoor significa libertà, perché il popolo Sherpa è un popolo libero.

 

La voglia di esplorare ed entrare in contatto con la natura è sempre più forte e il mercato outdoor è in continua ascesa. Quali sono le tue sensazioni?
È vero, è un mercato in continua ascesa e c’è bisogno di formare, istruire, sensibilizzare l’utente, sia nella sicurezza, sia nel rispetto del delicato ecosistema montano.

Il brand che meglio rappresenta i valori di Sherpa?
Non mi sento di indicare un solo brand. I marchi che propongo li ho selezionati personalmente inseguendo criteri come la sostenibilità e la qualità.

 

Il prodotto che ti ha stupito maggiormente nel 2022 e perché?
Mi ha stupito il Diract Voice di Ortovox, il primo apparecchio ARTVA parlante. Ritengo sia importante in momenti di potenziale panico trasmettere tranquillità e questo apparecchio lo permette. Altro prodotto che ha catturato la mia attenzione è la tenda Ferrino da comporre in base alle proprie esigenze.


Ultimamente c’è parecchio “greenwashing” nel mondo outdoor, cosa ne pensi?

Penso che i prodotti che rispettano l’ambiente possano rappresentare la prossima frontiera. La mia speranza è che non venga vissuta come una trovata marketing o una moda – cosa che già succede -, perché altrimenti è destinata a morire. Ma voglio essere fiducioso.


Quanto è importante secondo te un negozio fisico outdoor per la comunità e gli appassionati di montagna local?
È fondamentale e spero lo rimanga sempre, ritengo che l’economia delle relazioni sia un valore da difendere. Il rapporto umano è sempre un valore aggiunto.

Quanto è importante dare i consigli giusti al consumatore nel mondo outdoor?
I consigli sono il nostro plus. Non importa quanto un cliente impieghi ad acquistare un prodotto, deve uscire convinto, soddisfatto e consapevole di avere avuto tutte le informazioni che gli servivano. Non è un compito facile, ma fino ad ora ha pagato.


Tra i vostri servizi è presente anche un laboratorio di riparazione e manutenzione sci e snowboard. Spesso si decide di sostituire piuttosto che riparare, qual è il tuo consiglio?
Tutto si può sistemare nel limite del possibile e talvolta anche qualcosa di più. Certo è che se gli attrezzi iniziano ad avere una certa età, questo non è più fattibile.

 

Oltre all’attrezzatura da montagna, avete uno showroom dedicato ai prodotti per il lavoro. Cosa c’è in comune tra i due mondi? Quanto è importante la sicurezza in entrambi gli ambiti?
I comuni denominatori tra i due mondi sono la quota e la sicurezza. Ad esempio il treeclimbing, settore rappresentato per lo più da piccoli professionisti, necessita di una tipologia di materiale abbastanza simile (per concetto) al mondo outdoor, così come per i lavoratori in quota.

 

Giovanni, sappiamo che sei un grande appassionato di Montagna. Tu e i tuoi dipendenti quale attività outdoor amate maggiormente? Quanto è importante per il negozio?
Vero. Le attività che pratichiamo maggiormente sono trekking, arrampicata, sci alpinismo e alpinismo classico. In fondo, l’esperienza paga in conoscenza.

 

Team Sherpa: il vostro local spot preferito?
Siamo Sherpa-People, ci piace scoprire sempre posti nuovi!

Vuoi visitare Sherpa Mountain Shop? Qui sotto troverai tutte le indicazioni necessarie