Image Alt

The Pill Outdoor Journal 54: Women’s issue

Le donne di montagna sono tante e hanno una voce. Una voce sempre più forte, come un coro che ogni giorno accoglie un membro nuovo. Tutto questo The Pill non poteva ignorarlo. È per questo che siamo fieri di presentarvi The Pill Outdoor Journal 54 Women’s issue, il numero dedicato completamente alle donne che amano la natura. In cover la forager Valeria Margherita Mosca, fotografata da Achille Mauri.

Come avere tra le tue mani una copia di The Pill? Easy, lo trovi in 1.332 Outdoor Store, 449 Hotel, in selezionate edicole e nel nostro shop online.

EDITO

«Ma, insomma, se sapessero solo cos’han fatto le donne!» questa frase è stata raccolta dalle storiche Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina nel loro saggio La Resistenza taciuta, in cui hanno raccolto le testimonianze di 12 partigiane piemontesi, protagoniste di un tassello fondamentale della nostra storia a cui è sempre toccato un ruolo di subalternità e mai di protagonismo. Staffette, combattenti, madri e mogli di partigiani: le donne che combatterono attivamente nelle montagne italiane durante il periodo della Resistenza si stima siano state oltre 35 mila, eppure solo a trenta di loro toccò una medaglia al valore. Anno dopo anno, il 25 aprile si alza il numero delle commemorazioni in cui si fa diretto riferimento al ruolo delle donne alla lotta partigiana, ma la narrazione che riguarda il genere femminile, quando si tratta di riconoscere imprese che l’immaginario collettivo vuole come appannaggio del maschio-esploratore, o del maschio-guerriero, è tuttora problematica. Se le donne che attivamente combatterono, le “madri della montagna” che preparavano viveri e indumenti e le staffette furono escluse dalle sfilate dei partigiani all’indomani della Liberazione, non c’è da stupirsi che ancora oggi l’argomento delle imprese femminili sia, quando non divisivo, maneggiato in modo maldestro.

Quando si tratta di riconoscere a una donna qualcosa che storicamente siamo abituati a percepire come maschile c’è spesso una fastidiosa nota di stupore, un sottotesto che lascia intendere che il fatto che ci sia riuscita è già di per sé qualcosa di sbalorditivo perché insomma, è una donna. Molti studi hanno ormai dimostrato come nell’alpinismo e nell’arrampicata la differenza fisica tra uomini e donne sia minima, ma nonostante questo le donne nell’ambiente outdoor fanno ancora fatica ad essere prese seriamente. In questo numero, che per altro è scritto, fotografato, tradotto e pensato in larga parte da donne, troverete molte storie di ragazze che vi racconteranno attraverso la loro esperienza quanto a volte possa essere, o essere stato, frustrante essere considerata non all’altezza a prescindere, o raccontata solo in quanto “madre alpinista”. Ancora: donne che si sono spese in prima persona per combattere regimi strettamente patriarcali attraverso lo sport e l’attività outdoor. La parità di genere è ancora lontana dall’essere raggiunta: per farlo servono azioni concrete da parte soprattutto delle istituzioni, ma è importante non sottovalutare il tema della rappresentazione, che nel caso delle ragazze che frequentano la montagna, stenta ancora ad essere egualitaria.

Ilaria Chiavacci

Madre Terra
Valeria Margherita Mosca ci racconta come osservare la natura può svelarci il senso stesso della vita, facendoci acquisire un modo più rispettoso di trattarla.

Jenn Drummond
Jenn Drummond incarnava in pieno il cliché della donna di successo americana: un lavoro in finanza, una bella famiglia, sette figli. Poi un terribile incidente d’auto ha cambiato la sua vita, per il meglio.

Giro dei Pellegrini – A Gravel Bike Trip
Komoot ci ha mostrato la bellezza nascosta della collina Morenica, nelle zone di Rivoli. In nostra compagnia c’era Elisa Vottero, meglio conosciuta come Sisa, biker e maestra di sci.

Larissa Arce
Recentemente accolta nel team climbing La Sportiva, Larissa Arce trova nell’arrampicata un rifugio dai problemi, una famiglia che le ha mostrato una nuova prospettiva.

Jacqueline Fritz
35 anni, alpinista e scalatrice tedesca. Ha perso la gamba destra all’età di 24 anni, ma questo non l’ha fermata dall’attraversare le Alpi del Nord Italia con la sua amica e filmer Laila Tkotz.

The Pill 54 gif

Riding for women rights across Afghanistan
Shannon Galpin è arrivata in Afghanistan per fondare una no profit che si occupasse dei diritti delle donne, unendo l’amore per l’outdoor all’azione umanitaria.

Dream Mountain
Dream Mountain, il film presentato al BANFF che vede Pasang Lhamu Sherpa Akita come protagonista, va al di là di una madre alpinista che torna a scalare. Pone nuove domande mettendo in discussione i canoni con cui siamo cresciuti.

Hurricane Stefi is kicking off again
Trent’anni. Segni particolari: rossetto rosso matte sulle labbra e un’energia incontenibile. Estefania Troguet, per tutti Stefi, si sta preparando per affrontare altri due 8000: K2 e Broad Peak.

Climbing Iran
Nasim Eshqi nel suo Paese è una pioniera dell’arrampicata all’aperto. Il documentario Climbing Iran racconta la storia del suo attivismo su roccia.

Guida per vocazione: Yvonne Koch
La complessità di un mestiere come quello della guida alpina non si limita all’abilità tecnica e alla conoscenza della montagna, ma ha molto a che fare con i sentimenti, parola di Yvonne Koch.

Puoi trovare The Pill Outdoor Journal 54: Women’s issue sul nostro shop online e nei migliori negozi Outdoor europei.
Clicca qui sotto per avere più informazioni!