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The Pill’s Fans Stories: “Un road trip attraverso Estonia”

L’Estonia è una figlia dell’ultima era glaciale. 10.000 anni fa la terra era sepolta sotto enormi ghiacciai. Una volta che il ghiaccio si è ritirato, ha lasciato dietro di sé un paesaggio pianeggiante che supera a malapena i 300 metri di altitudine.

Ma è questa piattezza che rende l’Estonia così affascinante. Non ci sono montagne o vette aspre, la bellezza avviene a livello del suolo. Tra il poco profondo Mar Baltico e i pittoreschi paesaggi di palude, un viaggio attraverso l’Estonia è un’avventura straordinaria.

Durante l’estate le notti sono corte. Alzarsi all’alba significa alzarsi alle 3 del mattino. Tuttavia, ne vale la pena. Quando il sole fa capolino sopra gli alberi, illumina un paesaggio incantevole. Ovunque intorno a noi, mistiche ondate di nebbia danzano su una pletora di laghi di palude. Gli estoni hanno creduto a lungo che le streghe delle paludi fossero responsabili di questo fenomeno naturale e temevano ad avvicinarsi a una palude. Oggi sappiamo che le differenze di temperatura tra l’aria e l’acqua sono la causa di questo gioco magico.

Le mattine in una palude estone sono tranquille e perfette per un momento di riflessione. In nessun altro luogo abbiamo sentito un silenzio così intenso. Né il vento né gli insetti fanno rumore, il paesaggio è completamente congelato nella quiete. Solo il richiamo della comune gru perfora la tranquillità dell’alba.

Durante il nostro viaggio in Estonia percorriamo 4.000 km attraverso il paese. Ci meravigliamo delle imponenti rovine dei castelli medievali, osserviamo gli orsi bruni che vagano nelle foreste scure e nuotiamo nel quinto lago più grande d’Europa, il lago Peipus. Nonostante le sue piccole dimensioni, l’Estonia è piena di meraviglie.

I boschi sono una parte determinante dell’anima dell’Estonia. Circa il 50% del paese, scarsamente popolato, è coperto da alberi. Non c’è possibilità di sfuggire al loro incantesimo. Le foreste ci invitano a vagare, nutrendoci con i loro doni di bacche e funghi.

Gli estoni hanno anche una stretta relazione con l’acqua. Il Mar Baltico abbraccia il loro paese a ovest e a nord. Innumerevoli laghi e ruscelli sono sparsi per il paese, le sorgenti sgorgano acqua pulita dalla terra, e a est il lago Peipus forma il confine con la Russia. Non c’è quindi da meravigliarsi se usamio l’acqua per esplorare il paese. Nel parco nazionale di Soomaa remiamo silenziosamente verso il tramonto alla ricerca di castori. Nella palude di Keava stiamo in equilibrio su tavola da paddle mentre navighiamo negli intricati corsi d’acqua. E sull’isola di Saaremaa ci imbarchiamo in un insolito sentiero che conduce direttamente al Mar Baltico. Camminando da un’isoletta all’altra, attraversiamo l’acqua che ci arriva fino all’ombelico.

Ma per apprezzare appieno il paesaggio, un po’ di altezza è necessaria. Salendo su una delle tante torri di avvistamento, viviamo il territorio con una ritrovata ammirazione. Far volare il nostro drone ci lascia incantati di fronte alla complessità di ciò che ci circonda. Almeno finché il drone non si schianta contro un albero.

Montando la nostra tenda sotto grandi pini, ci accampiamo per la notte. Le onde lambiscono dolcemente la riva e il vento fruscia tra i canneti. Il nostro fuoco scoppietta con fervore quando gli diamo un altro ceppo. Siamo soli in questo mondo, circondati solo dalla luna e dalle stelle. E dalla serenità della natura estone.

 

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