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Trail running, scopriamolo con degli shop specializzati!

Negli ultimi anni il numero di praticanti di trail running è cresciuto notevolmente a tal punto da essere uno degli sport più quotati in montagna! E non è solo la disciplina in sé ad essere molto popolare, ma anche l’utilizzo delle scarpe ad essa dedicata, infatti la vendita di quest’ultime è aumentata a dismisura. Come mai? Come è il nuovo acquirente interessato al trail running? È veramente ottimale usare le scarpe da trail per attività come il trekking?

Abbiamo chiesto questo e molto altro a vari negozi di punta dello scenario italiano!

Negli ultimi anni il numero di praticanti di trail running è cresciuto notevolmente, come ti spieghi questo fenomeno? 

Bshop: La curiosità di esplorare fa parte della natura umana, il modo più semplice per soddisfarla è mettere un buon paio di scarpe ai piedi e partire alla ricerca di nuovi luoghi. La corsa unisce il fascino esplorativo ad un allenamento aerobico ottimale, in tempi piuttosto ridotti. Questi aspetti la rendono compatibile con i ritmi frenetici del lavoro odierno, permettendo di bilanciare stress accumulato durante la giornata e necessità di contatto con la natura.

Nuovi Orizzonti Bologna: Credo che l’approccio trail possa interessare numerose persone oltre ai “soliti” praticanti della montagna. Rappresenta una visione alternativa rispetto a quella più classica e forse anche un po’ vecchio stampo dell’alpinista che affronta difficoltà oggettivamente elevate. Sicuramente è una soluzione più divertente, leggera e moderna per approcciare l’outdoor; indubbiamente attira molto. È anche chiaro che in questa situazione pandemica la voglia di uscire di casa motiva anche chi si rinchiudeva in palestra o chi più semplicemente si allenava in strada cercando posti meno affollati.

Gialdini Outdoor Equipment: L’aumento dei praticanti è dovuto a vari fattori secondo noi, ad esempio alla riscoperta dello sport in natura o magari alla voglia di chi ha sempre corso su strada di trovare qualcosa di “nuovo” magari più stimolante per la mente.

 

Che tipo di profilo ha l’utente che pratica trail o vi si avvicina per la prima volta?

Mud and Snow: Difficile delineare un profilo tipo, visto il grosso aumento dei praticanti, ultimamente si è parecchio aperto il ventaglio degli utenti interessati a questo tipo di attività. Sicuramente il tratto in comune è la volontà di restare all’aria aperta e di praticare attività sportiva in un ambiente il più possibile naturale.

Peirano Sport: Sicuramente è uno sportivo più tecnico. Notiamo che molto spesso è un corridore che arriva dalla strada che però si è “stufato” dei soliti percorsi monotoni, sempre troppo vicini alle macchine e ai pericoli che la strada comporta. Sono molto spesso corridori che già frequentavano percorsi alternativi, di campagna e collinari, e che vogliono però portare oltre il loro allenamento. Sono persone che cercano qualcosa di più e che vogliono anche mettersi alla prova e la montagna, in generale, è un alleata molto severa.

3Passi Pro Shop Morbegno: Per la mia esperienza posso dire che ci sono svariati profili: tanti utenti praticano il trail anche solo per hobby e perché appassionati di montagna, ma sarebbe difficile portare degli esempi tangibili.

Ci sono nuovi prodotti o tecnologie provenienti dal mondo trail che ti hanno impressionato?

Mountain Shop Tubris: Eccome! Sia nell’abbigliamento che negli accessori: giacca impermeabile ultra-leggera che in caso di pioggia si può aprire una cerniera sulla schiena e ti permette di nascondere lo zaino; scarpe da trail con le ghette per la neve; racchette pieghevoli sottili e leggerissime; orologi outdoor smart; e queste sono solo alcune delle novità.

Bshop: In negozio abbiamo plantari e solette che assorbono e disperdono fino al 92 % dell’energia negativa prodotta da shock e vibrazioni, evitando gli effetti negativi sull’apparato scheletrico. Il nome del brand che le produce è Noene, abbreviazione di “NO energia negativa”. Siamo rimasti particolarmente impressionati da questo tipo di tecnologia che risulta utile nella prevenzione di disturbi come infiammazioni croniche di talloni, fascia plantare, tendini, nonché di problemi alla schiena e ai dolori articolari. Inoltre la questa tecnologia permette di accorciare i tempi di recupero e risulta particolarmente utile negli allenamenti di lunga durata e frequenza.

Gialdini Outdoor Equipment: Sicuramente c’è stata un accelerazione nelle tecnologie delle calzature, tanti “nuovi” brand che si sono buttati nel mondo Trail hanno portato nuovi investimenti e nuove tecnologie che per l’utilizzatore finale ha comportato una varietà di scelte che fino a pochi anni fa erano impensabili.

 

Il consumatore è realmente attento se un brand cerca di produrre un prodotto più sostenibile e meno impattante sull’ambiente?

Mud and Snow: Detto che questa cosa del minor impatto impossibile del ciclo di produzione e smaltimento di un prodotto è una cosa ormai fondamentale, non vedo però un’attenzione particolare per questo in fase di scelta ed acquisto del prodotto. Sicuramente sta alle ditte ed a noi rivenditori comunicare il più possibile al cliente finale queste scelte Green da parte dell’aziende.

Nuovi Orizzonti Bologna: Ancora oggi l’attenzione dell’utente finale sui temi di produzione sostenibile e di impatto ambientale purtroppo sono sentiti solo a parole. Se ne parla molto, le aziende stanno proponendo sempre più soluzioni innovative, ma il concetto che produrre sostenibile costa di più e che quindi dovremo abituarci a spendere di più per avere un prodotto meno impattante sull’ambiente non è ancora stato compreso ed accettato. Speriamo che in futuro la situazione migliori, qualcosa nelle persone si sta muovendo, ma bisogna insistere.

3Passi Pro Shop Morbegno: Si, è una delle caratteristiche a cui molti consumatori prestano attenzione, inoltre spesso chiedono e vogliono sapere la storia di un prodotto e le sue caratteristiche. Sopratutto negli ultimi anni conoscono e cercano i brand sostenibili.

Cosa può offrire in più un negozio fisico rispetto ad un e-commerce?

Bshop: In un negozio fisico si ha la possibilità di provare differenti tipi di calzature, di avere la possibilità di avere una valutazione da parte di un professionista e di avere uno scambio umano. Questo fattore non è assolutamente da sottovalutare, poiché permette di trasformare un semplice acquisto in un opportunità per acquisire nuove conoscenze e intanto scambiare pareri sul campo. Infine anche toccare i prodotti, sentirne il peso e guardarli dal vivo può essere utile nella scelta.

3Passi Pro Shop Morbegno: L’assistenza immediata e una consulenza personalizzata all’utente, che con la vendita online non sempre è possibile. I consumatori cercano consigli per l’acquisto di prodotti che si adattino al meglio alle loro esigenze.

Peirano Sport: Di sicuro il negozio fisico tecnico dalla sua ha la competenza nel consigliare e nel seguire la scelta del prodotto corretto in base alle esigenze dello sportivo, cosa che un e-commerce non potrà mai offrire ed è questo sul qual i nostri negozi devono puntare. Anche il post vendita è importante e non ci sarà mai nessun costumer service online che potrà sostituire questo aspetto. Il discorso, a parer nostro, non è solo legato al neofita, ma anche allo sportivo più “storico”. La scoperta delle novità e delle innovazioni molte volte stupisce anche noi del settore che molto spesso, queste cose, le sentiamo molto tempo prima.

Molti consumatori iniziano ad utilizzare scarpe da trail per uscite hiking, è un uso corretto o una brutta abitudine?

Mountain Shop Tubris: Direi che la ricerca della scarpa più leggera e più accattivante porta i clienti verso la linea trail-running, perché hanno proprio queste qualità. Il lato della comodità e della sicurezza viene spesso trascurato. C’è da dire che soprattutto in zone di periferia/montagna da poco tempo la scarpa da trail funge da scarpa multiuso e sostituisce i vari modelli di sneakers.

Gialdini Outdoor Equipment: L’uso ad oggi può anche essere corretto in quanto questa tipologia di scarpe è strutturata adeguatamente per i sentieri che la maggior parte della gente frequenta, ad esempio per raggiungere i vari rifugi alpini. Sicuramente serve far capire all'”hiker” che la scarpa da trail usata come fosse uno scarpone, ha però una durata molto più limitata ed un utilizzo limitato. Molte persone si muovono in montagna facendo cose che fino a qualche anno fa avrebbero fatto con scarponi anche ramponabili e poi tornano in negozio (o si lamentano sui social) che le scarpe si distruggono e durano troppo poco. Questo è un problema.

Nuovi Orizzonti Sport Bologna: Dipende tutto dai terreni che si vanno ad affrontare, da chi li affronta e come si affrontano. È un approccio giustificato se si fanno escursioni su terreni non troppo difficili, senza grossi carichi. Sicuramente la scarpa da trail ha un approccio facilitato e immediato all’hiking, quando le cose si fanno più difficili le consiglio solo ad utilizzatori esperti che sanno a cosa vanno incontro. Il problema più grande è quando si confonde il sistema di vestizione da trail con quello da hiking e ci si veste in maniera inadeguata; così succede di vedere persone in pantaloncini sui ghiacciai senza avere neppure una giacca seria nello zaino o qualcosa di caldo. Le immagini di atleti che corrono a 4.000 mt in pantaloncini sono molto pericolose, le persone che non hanno coscienza dell’ambiente vengono molto suggestionate da queste prendendole a esempio. Le informazioni vanno fornite e illustrate adeguatamente, è per questo che un negozio fisico di appassionati e persone competenti può fare la differenza.

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