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Two Vans No Plans: intervista a Alex Stewart

With: Northwave & Drake
ITW: Alex Stewart
By: Denis Piccolo
Photos: Federico Grego

Rusty Toothbrush non è solo una crew, un video, un account Instagram di giovani rider a cui piace filmare. C’è molto di più. È una specie di progetto artistico. Dietro non c’è solo la visione di una persona ma di tutti quelli che vi partecipano. Lo potremmo definire un vero e proprio community art project sotto forma di video.

Alex dove è nata l’idea di viaggiare su due van senza nessun tipo di programma?
L’idea di vivere e viaggiare in van nasce parecchi anni fa. Ho sempre sognato di avere tutti i miei amici con me, andare dove vogliamo seguendo la neve. È un modo di vivere molto wild, proprio come piace a me.

Hai dovuto fare grandi lavori? È stato difficoltoso e costoso ristrutturarlo?
Ho comprato il van circa 4 anni fa. Io e Chiara, la mia compagna, abbiamo messo insieme un po’ di soldi e alla fine ne abbiamo trovato uno per 2300 euro ma non funzionava niente! Abbiamo dovuto sostituire un po’ tutto, andando a finire per spendere altri 8-10.000 euro nel corso degli anni fra pannelli solari, batteria, frigo, riscaldamento, isolamento per l’inverno, doccia, ecc. Insomma è rimasto poco del van originale! Ma alla fine ne è valsa la pena perché adesso possiamo veramente stare dove vogliamo quando vogliamo, anche in inverno.

Girate praticamente tutti con Drake e utilizzate boots Northwave. Quanto il loro supporto è stato importante per realizzare i vostri sogni?
Non ci sono abbastanza parole per descrivere l’affetto che ho per loro ed il supporto che ci hanno dato in tutti questi anni. Il brand manager Davide Smania e il general manager Davide Rossetti hanno sempre creduto in tutti i nostri progetti, ci hanno dato fiducia e ascoltato tutti i nostri feedback, senza di loro non saremmo qui. La crew di Rusty è formata da tante persone ora e il fatto di girare tutti con tavole Drake e boots Northwave ci unisce ancora di più, ci fa sentire tutti parte di una grande famiglia. Il fatto di vivere tante esperienze insieme ci rende ancora più uniti.


Drake Battle Rusty

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A proposito di famiglia, sei diventato papà da poco, come sta andando? È possibile conciliare famiglia e snowboarding?
Diventare papà è pazzesco! Ogni giorno è diverso, l’amore che ho per India, la mia bambina, cresce sempre di più ma cambia anche il modo in cui vedo il mondo, le mie priorità. Sicuramente lei è un’aggiunta alla nostra vita, avevamo già una vita piena ma adesso è veramente completa.
Secondo me conciliare le due cose si può fare, ma devi avere il giusto supporto. Allo stesso tempo devi imparare a scegliere le tue battaglie, non puoi pretendere di vivere la stessa vita di prima. È tutta una questione di trovare il giusto equilibrio.

Mi parli della crew? Mi commenti ognuno di loro in modo simpatico?
La crew è diventata gigante nel corso degli anni quindi ti parlo dei protagonisti di Two Vans No Plans! Nicholas Bridgman è un animale, quando lo vedi snowboardare è palese che si diverta un sacco. È un po’ matto, ad esempio durante un viaggio abbiamo trovato delle corna di cervo e dal quel momento se le porta sempre in giro: è un vero personaggio. Dusan Kriz ogni tanto è buono, ogni tanto è cattivo. Passa da un mood full party ad uno completamente zen, non sai mai come sarà il giorno dopo. Federico Grego è il nostro filmer e fotografo, è un ragazzo sempre preso bene in ogni situazione. Non parla molto ma quando lo fa devi stare ad ascoltarlo, dice cose profonde e fa da collante fra di noi che siamo tutti un po’ prime donne. Per Simon Gruber non c’è bisogno di descrizioni. La prima volta che l’ho conosciuto ho scoperto quanto è diverso da ciò che sembra: da fuori un atleta tutto perfettino, e in effetti quando lavora è mega preciso e attento, ma appena mette giù la tavola è un vero casinista, sempre gasato. Paula Benito e Sophia Schroll sono ragazze molto in gamba e simpaticissime. Paula fa straridere e non smette mai di parlare, Sophia è molto profonda e ha una forte personalità. I fratelli Jake Simpson e Joe Simpson sono sempre allegri e gasati per qualsiasi cosa, è bello averli attorno.

Nel video ci sono musiche italiane, è una figata, come mai?
Two Vans No Plans era una dedica alla scena snowboard italiana. L’abbiamo filmato in Italia con molti rider e filmer italiani. Anche io mi sento italiano! Quindi ci è sembrata una buona idea utilizzare musica italiana. Abbiamo comprato i diritti di tutte le canzoni perché ci sembrava corretto nei confronti degli artisti che sono stati tutti contenti di far parte di questo progetto. Insomma abbiamo fatto un puro progetto italiano dall’inizio alla fine e tanti sono rimasti entusiasti di questa scelta.

Avete fatto un sacco di premiere in giro per l’Europa. Che differenza c’è tra una premiere reale da una su piattaforma digitale?
In passato abbiamo sempre fatto dei grandissimi premiere tour, per il progetto precedente a Two Vans No Plans, invece, abbiamo deciso per motivi vari di non farlo e mi sono proprio reso conto che mancava qualcosa. Dopo tanti sforzi se butti il video semplicemente online senti proprio che manca l’energia delle persone che lo guardano. Sono video che devono gasare le persone, inspirarle, quindi vedere questi video tutti insieme dà un sacco di energia sia a noi come team, perché vediamo tutti i nostri sforzi premiati, ma anche alla comunità perché la rende viva.

Ci parli della tavola che hai disegnato per Drake?
La nuova Drake Battle Rusty è seconda generazione di tavola nata dalla collaborazione di Rusty Toothbrush e Drake. A livello di struttura abbiamo aggiunto una striscia di carbonio che da più pop. Io la uso per tutto, dalla fresca alla street. La grafica di quest’anno spacca, abbiamo pensato di usare un dipinto di Caravaggio che avevamo visto ad una mostra a cui abbiamo aggiunto il nostro piccolo tocco di ironia perché pensiamo che non ci si debba mai prendere troppo sul serio.

Cosa ci stai riservando per il futuro?
Quest’anno la vision della crew è di darci più tempo. Tempo per trovare nuovi spot e non per forza avere fretta di fare uno shot al giorno. Magari faremo un progetto più lungo, chi lo sa, sicuramente sarà ancora più figo di Two Vans No Plans.