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Walking on the clouds

By Eva Toschi

Photo Matheus Triaquim and Claudino Junior

«Supponiamo tu sia in grado ogni notte di fare qualsiasi sogno tu voglia. E che, ad esempio, potessi avere il potere di sognare in una notte un tempo di settantacinque anni. Oppure qualsiasi durata di tempo volessi. E che naturalmente, avendo iniziato quest’avventura di sogni, potessi soddisfare tutti i tuoi desideri. Potresti avere ogni tipo di piacere. E dopo parecchie notti di settantacinque anni di piacere totale ciascuna, diresti: “Be’, è stato proprio magnifico!” “Ma adesso… Sorprendiamoci.” “Facciamo un sogno che non sia sotto controllo.” “Dove qualcosa sta per accadermi ma io non so cosa sarà.” E te lo godresti. E uscitone diresti “Caspita, ce la siamo cavata per un pelo, vero?” Poi diventeresti sempre più intraprendente e faresti sempre più scommesse su quello che sogneresti. Alla fine sogneresti di vivere la vita che in realtà stai vivendo oggi.»

Alan Watts

Sono proprio i sogni a guidare il cammino di Rafael Bridi, highliner brasiliano protagonista del film “Walking on the Clouds”, proiettato durante il Banff Italia. Ci vuole molta determinazione a trasformare i propri sogni in realtà, soprattutto se il proprio sogno è quello di camminare sulle nuvole.

Rafael Bridi ha scelto una vita a contatto con la natura: nonostante la sua immensità e potenza gli tramette estrema serenità. Necessaria e fondamentale per praticare il suo sport. Questo modo di vivere, in connessione, lo ha portato in un luogo circondato dal verde della foresta vergine: si tratta di Praia Grande, nello stato di Santa Catarina. Di questo luogo in cui la natura è sconfinata sono proprio i canyon ad impressionare Rafa di più. È per queste formazioni rocciose, che si possono attraversare sospesi su un filo, che ha eletto questo posto. È qui, che il suo grande sogno diventerà realtà.

Nella sua carriera di atleta Rafa ha sempre mirato a grandi obiettivi. Tuttavia il cammino per raggiungerlo è lento, come i passi che si compiono su una linea sospesa nel cielo.
In questo percorso ha assaporato il viaggio, contemplato il panorama, conquistato nuove mete, stretto molte amicizie, collezionato momenti ma senza mai guardare verso il basso. Guardando avanti, verso un punto fisso, sempre avanti, nell’orizzonte.

Ma per rendere l’impossibile possibile, bisogna essere molto concentrati. Non succede così, da un giorno all’altro, senza nessuno sforzo. Bisogna pianificare tutto per dare forma al sogno. Al suo sogno. Tuttavia ci sono cose che non si possono controllare, perché il funambolismo è una forma d’arte che si completa anche grazie all’improvvisazione, così Rafa sale un una mongolfiera e prende il volo.

Ogni linea traversata gli è cara sia come atleta che come individuo. Questo sport definisce il modo di intendere la vita: è un cammino incerto, percorrerlo è difficile ma potrebbe essere più facile se si facessero scelte più consapevoli e ben pianificate. Ed è in viaggio che tutto ciò si impara, per esperienza diretta.

A dare un senso a questa vita in bilico ci sono tre fondamenti: concentrazione, equilibrio e intuizione. E la direzione è solo una: sempre avanti. Un passo alla volta. Il 2 Dicembre 2022 Rafael Bridi ha stabilito il record mondiale sulla più alta highline mai percorsa, a 1901 metri di altezza, sospesa fra due mongolfiere, a Praia Grande, nell’immensità del cielo.
“I sogni guidano veramente il mio cammino: oggi ho camminato fra le nuvole.”