Salewa Sella 26L

Zaino Salewa Sella 26L

Salewa ha recentemente lanciato lo zaino Sella 26L per accontentare gli sciatori più esigenti: compatto, stabile e super confortevole. Incuriositi dalla novità, abbiamo fatto qualche domanda ad Alessio Innocente, Salewa Product Manager Equipment.

Qual è la caratteristica determinante di questo zaino?

Il sistema di trasporto composto dallo schienale Dry Back Contact con canali di ventilazione 3D che permettono una buona traspirabilità e schiena asciutta. Un’altra feature particolare sono gli spallacci Split Shoulder Straps e la fascia a vita anch’essa con struttura “Split”, che seguono i movimenti dello skier senza limitarli.

A chi si rivolge? 


Agli skier più esigenti che amano esplorare la montagna e i suoi pendii sugli sci.

Cosa lo differenzia da uno zaino come il Randonnée o il Winter Mate?

Salewa Sella 26L è dinamico e compatto, progettato per chi cerca performance sugli sci. Ha una doppia modalità per fissare gli sci – di cui una “on-the-go” per posizionarli allo zaino senza doverlo togliere – e un fit stabile per le discese più impegnative. Il suo tessuto Regen Robic è robusto e tenace, composto al 100% da nylon riciclato. Randonnée invece dispone di un volume di carico maggiore, adatto a tour più lunghi e dove è richiesta più attrezzatura. Infine, Winter Mate è il compagno ideale per chi ama esplorare il paesaggio invernale e godersi le discese innevate.

Di quante e quali tasche esterne dispone lo zaino? Ne è prevista una per il kit valanga?

Sella dispone di un compartimento frontale dedicato per l’attrezzatura di emergenza, in modo da renderla accessibile in modo rapido e sicuro. Inoltre, è presente anche una tasca superiore, una tasca separata con accesso sul fondo e una taschina sulla fascia a vita dove tenere la cinghia per il fissaggio degli sci “on-the-go”. Il massimo dell’accessibilità è dato però dall’apertura con zip “all-around” a tre cursori.

Questo zaino può essere adatto anche ad altre attività?

Certamente. Il doppio porta picche, la rete integrata porta casco o la tasca sul fondo separata, ad esempio, lo rendono un prodotto adatto anche all’alpinismo. Il sistema di trasporto è un altro esempio di versatilità in svariate attività, tra cui l’hiking.

Perché lo avete sviluppato in un’unica misura? 


Il focus sul sistema di trasporto stabile, la bilanciata compattezza e il volume adatto a portare con sé il necessario hanno portato i nostri tester ad apprezzare particolarmente questa misura.
Ci sono differenze fra il modello da uomo e quello da donna al di fuori delle dimensioni?
Mi piace sempre dire che uno zaino va indossato, non trasportato. Infatti, negli anni i nostri designer hanno posto alcuni accorgimenti sul sistema di trasporto per seguire al meglio anatomie differenti.

Come ha reagito il mercato in questa stagione invernale?

È un prodotto compreso ed apprezzato dai consumatori?
In questi primi mesi nei negozi ci ha dato delle belle soddisfazioni e chi lo ha messo in spalla già da inizio stagione ne è soddisfatto.

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