Fjällräven Skule Top 26: test by The Pill

Cool e low key per giornate in falesia, per accompagnarvi dalla porta di casa, al lavoro, fino ai sentieri meno battuti

Una delle caratteristiche dei prodotti del brand svedese, è la capacità di realizzare prodotti per l’outdoor che siano portabilissimi in qualunque situazione. Lo Skule Top 26 è pensato per accompagnarvi in brevi avventure fuori porta o giornate in falesia, dimostrandosi comodo ed ergonomico anche per camminare. Dispone di un’ampia tasca sulla parte superiore e due tasche aperte ed elastiche laterali, un comodo schienale in rete, spallacci imbottiti, cinghia sul petto regolabile e cordini elastici per attaccare oggetti extra sul lato anteriore. Già il tipo di progettazione denuncia però la volontà di realizzare uno zaino che abbia anche il suo perché anche nella vita di tutti i giorni: lo scomparto principale infatti si apre dall’alto e contiene una custodia imbottita dove poter alloggiare il portatile. Insomma è il pezzo ideale per chi è sì appassionato di montagna, ma non ha la necessità di avere uno zaino ultra tecnico e preferisce averne uno solo che assolva più funzioni. Noi comunque ci siamo trovati bene anche dal punto di vista dell’hiking: non ha un peso eccessivo e sia lo schienale che gli spallacci rendono confortevole la camminata con pesi annessi. Ovviamente poi, come tutti i prodotti Fjällräven, lo Skule Top è realizzato con un materiale sostenibile dal punto di vista ambientale: Oxford idrorepellente in poliestere riciclato.

Keep Reading