La montagna a 360° al Trento Film Festival 2023

La montagna a 360° al Trento Film Festival 2023

Dal 28 aprile al 7 maggio si svolgerà il Trento Film Festival, che si tiene annualmente dal 1952 e che quest’anno conferma la città come capitale internazionale del cinema e delle culture di montagna.

Si tratta di un evento con oltre 130 film e più di 150 appuntamenti per adulti e bambini, con ospiti italiani e internazionali. La sezione “Destinazione…” torna nel 2023 per esplorare paesaggi e culture del continente africano, concentrandosi sull’Etiopia e invitando il pubblico a confrontarsi con immagini, storie, paesaggi e tradizioni di un paese unico e affascinante, affrontando anche fenomeni geopolitici epocali.

Il festival si aprirà con l’anteprima del film A passo d’uomo (Sur les chemins noirs) di Denis Imbert, con Jean Duiardin che attraversa la Francia a piedi. Saranno poi presentate le proposte delle nove sezioni del programma, dalle quali emerge una montagna da immaginare come luogo di coabitazione rispettosa e cooperativa tra uomo e natura.

Nel Concorso internazionale si distinguono produzioni come l’ultima di National Geographic Wild Life, che racconta la storia d’amore e impegno per la natura di Kristine e Doug Tompkins; “Songs of Earth” (La canzone della terra), prodotto da Wim Wenders e Liv Ulimann e dalla regista norvegese Margreth Olin; “Stams” di Bernhard Braunstein, che apre le porte del celebre liceo sportivo europeo dove si allenano i giovani campioni di sci del futuro; e “The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft” di Werner Herzog, che racconta la celebre coppia di vulcanologi francesi già al centro del film “Fire of Love”.

Tra le anteprime, ci sono due film particolarmente attesi: “La Montagne diretto e interpretato dal regista alpinista Thomas Salvador e “Let the River Flow” del norvegese Ole Giaver, incentrato sulle prime battaglie contro la discriminazione delle popolazioni Sami della Scandinavia. Non mancano i documentari naturalistici, tra cui “Le Chêne”, che racconta la vita di una maestosa quercia, e i film sul rapporto tra comunità e animali delle Alpi, come “L’Ors” e “Lupo Uno”. La sezione delle riscoperte d’archivio prevede il restauro di “Everest – La spedizione italiana al tetto del mondo di Guido Guerrasio”. Il film di chiusura “Rispet” è il lungometraggio d’esordio della regista trentina Cecilia Bozza Wolf. La Giuria internazionale del Concorso assegnerà le Genziane d’oro e d’argento, e sarà composta dalla regista Urszula Antoniak, da Anne Farrer, dal fotografo Jim Herrington, dalla scrittrice e sceneggiatrice Francesca Melandri e dal programmatore cinematografico Paolo Moretti. Tra gli eventi, ci saranno anche diverse serate di riflessione sull’alpinismo, con spettacoli dal vivo e ospiti pronti a raccontare la loro storia.

Inoltre il T4Future, sezione dedicata ai giovani del festival, offre un programma di attività per educare le nuove generazioni sulla sostenibilità ambientale e sulla cittadinanza attiva. 

Il programma completo è disponibile sul sito web del festival.

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