Salewa: “Made in Bangladesh”

Salewa: “Made in Bangladesh”

“Siamo andati alla fonte, alle origini di un prodotto che rispetta il concetto di sostenibilità. Siamo andati in Bangladesh”

Altripiani ha fatto un viaggio in bangladesh e ha scoperto tutto sull’azienda dove Salewa produce la sua produzione.

La vita in azienda: vita e speranza per più generazioni

A Comilla (Kadena Sportswear Limited) la musica cambia. Le regole non sono più quelle del traffico di Dhaka e di tutto il resto del Paese, qui non vince il più forte o chi suona con più intensità il clacson. Qui è un’oasi organizzata. Ci si rispetta, ci sono ruoli definiti: sarti, tagliatori, supervisori e manager. È un insieme di persone che collaborano per un’ottima riuscita.

Si lavora in cordata come nella progressione lungo un ghiacciaio. Le mani si muovono con maestria, i capi passano da un tavolino ad un altro con velocità, gli occhi sono concentrati su piccoli dettagli, ma non mancano i sorrisi. I più coraggiosi si vogliono scattare i selfie con noi innescando un circolo vizioso divertente, a Glorija regalano fiori, a me battono il cinque. Vorremmo abbracciarci tutti.

Nelle fabbriche del tessile dove produce Salewa, si hanno tutte quelle garanzie per nulla scontate in un Paese così sfortunato, dove la soglia di povertà è alta. Acqua potabile prima di tutto, un pasto garantito, i bagni e le docce, l’aria più fresca e l’assistenza medica con il dottore e l’ottico. Poi il sussidio di maternità e l’asilo per l’infanzia, ma soprattutto la donna che lavora riesce a ottenere più stima e diritti, creandosi un ruolo importante anche in famiglia ed evitando matrimoni combinati in giovane età. Certo, anche in fabbrica c’è un ritmo sostenuto, ma c’è anche l’allegria di un ambiente sereno dove oltre ad imparare un mestiere si insegna l’educazione e il rispetto per se stessi e gli altri. Il lavoro controllato e certificato dalla Fair Wear Foundation diventa così vita e speranza per più generazioni.