Successo per la terza edizione di Orme Festival dei sentieri

Successo per la terza edizione di Orme Festival dei sentieri

Le sonate di Beethoven nel bosco, Morricone sotto le stelle, i versi di Dante, il teatro dei Pantakin, ma anche la meditazione, l’osservazione degli animali, il concerto dei corni all’alba e molto altro: la terza edizione di Orme Festival dei sentieri, a Fai della Paganella fino a domenica, è stata questo e molto di più.

Un programma raffinato che ha coinvolto un pubblico vario e proveniente da tutta Italia: oltre 1300 presenze, con tutti gli eventi ampiamente prenotati già prima dell’evento.

“Fai della Paganella si conferma, con i suoi boschi e i suoi sentieri, oltre che con la qualità dell’accoglienza, un contesto perfetto per un evento coraggioso e diverso, che unisce la cultura alla natura, il benessere al divertimento, portando in montagna molte famiglie e anche un pubblico nuovo e curioso, che si ritrova magicamente a camminare nei boschi di notte per ascoltare Beethoven”, dicono gli organizzatori di Fai Vacanze.
L’attenzione alla persona e alla sicurezza è stata messa davanti a tutto e la natura ha saputo dare a tutti i partecipanti grandi emozioni, tanto più preziose quanto è stato difficile questo anno”
Un risultato interessante, anche in considerazione di un turismo che si sta evolvendo in fretta e che cerca sempre più esperienze di qualità, non necessariamente legate all’approccio sportivo alla montagna.

Orme Festival dei sentieri è l’unico evento che si svolge interamente sui sentieri e che propone un ricco programma di appuntamenti, tutti gratuiti. Sin dalla prima edizione sono state migliaia le presenze: oltre 5000 l’anno scorso.
Quest’anno tutti gli eventi sono stati proposti a numero chiuso e organizzati per piccoli gruppi, anche in più turni: nonostante questo il riscontro positivo è stato palpabile, anche per gli eventi più di nicchia, come Dante nel bosco o il concerto dei corni all’alpini all’alba.

Tema trasversale al festival è stato quello del contatto con la natura e del benessere, ambito in cui Fai della Paganella ha sviluppato un progetto innovativo, il Parco del Respiro: basato su recenti ricerche scientifiche dedicate alle sostanze volatili presenti in determinati boschi e sull’antica tradizione giapponese del “forest bathing”, questo bosco di faggi mira ad essere uno spazio in cui trovare non solo armonia e benessere, ma anche, concretamente, un aiuto per la salute fisica, non solo del fisico.