Test: CMP Softshell extra light

Leggerissima, impermeabile, traspirante e multifunctional

Se c’è una cosa da apprezzare nei prodotti outdoor è la loro versatilità di utilizzo: capita infatti di partire per qualche giorno da trascorrere tra hiking e arrampicate e poi non avere voglia di sembrare come appena sceso dal K2 anche quando ci si ferma al bar per una meritata birra. Ecco, questo softshell di CMP, con la tasca laserata a contrasto e la zip rossa, è la perfetta sintesi tra tecnicità ed estetica. Un modello che risulta ultraleggero grazie al laminato termico microporoso Clima Protect applicato fra i tessuti, una membrana che crea una barriera vera e propria contro le intemperie: l’impermeabilità di questo softshell è di 7.000 WP e la traspirabilità di 3.000 MVP. La protezione dall’acqua e dal vento è garantita e la traspirabilità anche, in un capo contenuto nelle dimensioni e nel peso che vale la pena portare sempre con sé quando si va in montagna, a prescindere dall’attività che si intenda fare. Quello che a noi poi piace tanto a livello di design, ovvero la zip a contrasto (richiamata poi dal piping sulla schiena) è in realtà progettato per aumentare comfort e funzionalità: zip frontale con patta interna antivento e antisfregamento, cappuccio fisso e due tasche laterali con zip. I dettagli dai colori accesi sono un particolare molto utile in montagna per rendersi visibili e riconoscibili anche in condizioni di scarsa visibilità. Il plus? Il tessuto con il quale è realizzata la giacca è idrorepellente grazie al trattamento privo di PFC, ovvero quei composti chimici perfluorurati che sono stati riconosciuti come cancerogeni per gli esseri umani e dannosi per l’ambiente.

Keep Reading