Test: KASTLE TX 77

Intro: Efficienza in salita, minimalismo ispirato alle gare, leggerezza con prestazioni ineguagliabili in discesa.

Considerato lo sci touring più stretto della gamma, Il Kastle TX 77 è anche il più rigido e leggero fra tutti. Gli sci della serie TX sono ben noti per le loro prestazioni in discesa superiori alla maggior parte degli sci da alpinismo, con i TX 77 fanno un ulteriore passo in avanti combinando un’ottima sciabilità ad un peso veramente ridotto. Il nuovo, rivoluzionato Hollowtech 3.0 ha una costruzione a due livelli: un nuovo anello esterno riduce ancora più materiale e quindi ancora più peso, inoltre la dimensione dell’ Hollowtech è adattata con precisione ad ogni singolo modello. Lo sci risulta, grazie anche all’aggiunta di un foglio di carbonio, particolarmente rigido e stabile nonostante il suo peso (solo 1080g a sci!). Il raggio di curva è di soli 13 metri, per cui lo sci è molto agile per fare cambi di direzione veloci, ma non concede errori. Il rocker precoce facilita l’ingresso in curva. É uno sci per scialpinisti esperti, che sanno governare l’attrezzo e che passono le giornate su e giù dai pendi macinando migliaia di metri verticali. La sensazione di sciata è molto simile ad uno sci da pista, e infatti gli sciatori con un background che arriva dalla discesa, ci si troveranno molto bene. Nonostante il peso, i Kastle TX 77 non vanno presi alla “leggera”. Li vediamo bene nei canali, nelle lunghe uscite primaverili, traversate, concatenamenti. Come sci da allenamento sulle piste sono un po’ sprecati, ma funzionano bene, soprattutto se il vostro tempo si riduce alle sessioni post-lavoro al buio, visto l’inserto fluorescente.

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