Test: Opera Art 125

L’eccellenza del made in Italy si combina con un concetto di sci moderno e versatile con il quale poter strafare sia fuori che in pista. Gli Opera Art 125 sono degli sci “quasi” twin-tip, per un utilizzo che varia dal freeride al freestyle. La larghezza al centro rende questi sci dinamici e galleggianti in polvere e polivalente su nevi difficili. Costruiti con anima in pioppo e frassino e rinforzati con fibre in lino e carbonio, gli Opera Art 125 con i loro 1970 grammi sono degli sci polivalenti e capaci di far divertire a tutto tondo. A detta dell’azienda friulana non sono i singoli materiali a determinare la qualità di uno sci, ma la perfetta armonia di tutti quelli usati, e noi possiamo affermare con certezza che negli Art 125, come in tutta la gamma di Opera,  la combinazione dei materiali è decisamente ben riuscita. In questo modello i rocker in punta e coda sono combinati con camber centrale, rendendo così gli sci morbidi e surfabili, facili da manovrare sia nelle sciate in polvere che nei salti, con grande stabilità in curva e in fase di atterraggio. Anche in pista hanno il loro perché: per questo possono essere degli ottimi sci da resort da utilizzare come più si preferisce. Per goderseli bisogna comunque avere una certa gamba, non sono degli sci da tutti, ma anche come concept non puntano a un largo pubblico. In poche parole sono sci per pochi, ma per far veramente tutto. Nel loro essere degli sci artigianali e fatti con una passione e un’esperienza fuori dal normale, gli Opera Art 125 sono dei veri e propri gioielli della neve. Da usare e non solo da sfoggiare.