Test: Salewa Ortles Couloir

Climb like a pro

Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco: gli scarponi Ortles Couloir di Salewa, sebbene siano anche super cool, sono destinati a un pubblico che in montagna cerca prestazioni di un certo livello e soprattutto si avventura su terreni particolarmente challenging. Questo modello si inserisce infatti nell’offerta Salewa per quanto riguarda l’alpinismo e l’arrampicata mista e su ghiaccio, chiaramente infatti è 100% compatibile con i ramponi ed è stato premiato per il suo design all’avanguardia. Nonostante sia un concentrato di tecniche all’avanguardia questo modello, con i suoi 725 grammi è tra i più leggeri in circolazione perché può vantare una struttura in carbonio, che è sia leggera che resistente: la forza, la resistenza e la rigidità torsionale e longitudinale non sono infatti minimamente compromesse dal poco peso. I polpacci sono protetti dalla parte superiore, rinforzata con Kevlar e PU, mentre l’Ankle Protector System (APS) in fibra di carbonio per la protezione delle caviglie, è collegato allo stivale da una cerniera, in modo che durante la camminata sia comunque garantita una certa libertà di movimento. Rocce e ghiaioni abbiamo detto: per questo il piede risulta super protetto dalla tomaia, che è circondata da un resistente strato in PU. Questi scarponi sono stati progettati in collaborazione con delle guide alpine e si vede: i piedi rimangono sempre belli asciutti e caldi grazie alla presenza di una membrana impermeabile e traspirante, la ghetta elastica protettiva in nylon dalla zip termosaldata e idrorepellente e una fascia in PU resistente all’abrasione. Completa il quadro la suola Vibram con tecnologia Litebase, più leggera del 30% rispetto alla media ma con scanalature antiscivolo e tasselli graduati per una migliore trazione.

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