Test: Scott Superguide 88

Disponibili da autunno 2020, i nuovi Scott Superguide 88 sono i più stretti della linea, votati allo sci ripido e alle salite tecniche. La nuova versione di questo sci è totalmente diverso dal suo predecessore, sia in termini di concetto che di costruzione e geometria. Nei nuovi Scott Superguide 88 è stato aumentato il rocker in punta e il metodo costruttivo che adesso combina un’anima in legno di Paulownia ultraleggero (che rende lo sci ancora più leggero di prima) con rinforzi in faggio nella parte centrale e un inserto longitudinale in aramide/carbonio dalla punta alla coda.

Questo tipo di costruzione, a nostro parere, ha reso lo Scott Superguide 88 più stabile e con un’ottima tenuta. Quello che ci ha veramente sorpreso è quanto sia uno sci leggero in salita ma che non perde nulla in affidabilità e divertimento in discesa a seconda delle situazioni. Su neve fresca è uno sci giocoso e vivace, mentre su neve dura e sul ripido non tradisce mai. Non è uno sci indulgente: anche se l’ingresso in curva risulta morbido e facile se non lo si manovra correttamente la punta tende a sovrasterzare leggermente. Il sistema di fissaggio e relativo sgancio delle pelli ci è sembrato facile e veloce, cosa da non sottovalutare quando si è su terreno impegnativo. Ed è proprio il tecnico e l’impegnativo, il terreno che secondo noi fa “brillare” le caratteristiche di questi sci. Lo Scott Superguide 88 è uno sci per chi ama cercare discese impegnative in cui le condizioni sono variabili e incerte, meno adatto per chi esce solo quando sono appena scesi 20 centimetri di neve fresca.