Tutte le novità della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail

Tutte le novità della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail

Hannes Namberger si impone nella gara regina – 120 chilometri e 5.800 metri di dislivello – in 12h02’12, stabilendo l’ennesimo record all’edizione 2021 dell’evento ampezzano. Marco De Gasperi il primo azzurro. Tra le donne vittoria francese grazie Camille Bruyas. Nella UltraDolomites successi per Marek Causidis (Repubblica Ceca) e Martina Valmassoi.

La Sportiva Lavaredo Ultra Trail regala spettacolo ed emozioni dal primo all’ultimo metro. Emozione è stata fin dalla partenza per i 1200 concorrenti, alle 23 di venerdì 25 giugno, per la gara più prestigiosa e massacrante tra le quattro del fine settimana proposte a Cortina d’Ampezzo (Belluno) nella quattro giorni dedicata alla Lut: 120 chilometri di sviluppo e 5.800 metri di dislivello positivo. Tanto pubblico, applausi calorosi e musica a scaldare gli animi per una partenza da brividi, anzi partenze da brividi, perché lo start quest’anno è stato scaglionato in tre (un “via” ogni dieci minuti) per evitare il più possibile assembramenti e garantire il rispetto delle normative sanitarie anticovid.

Pronti – via e subito a prendere le redini del comando è uno dei favoriti, lo spagnolo Andreu Simon Aymerich. È lui a transitare in testa al primo rilevamento, quello di Ospitale dopo 10, abbordabili, chilometri. A seguirlo, a una manciata di secondi, l’altoatesino Andreas Reiterer, con lo svedese Carl Sӧrman un minuto dietro. Passano i chilometri e trascorrono le ore della notte e la situazione non cambia. Anzi sì: perché ad affiancare Aymerich in testa arriva il tedesco Hannes Namberger che nei primi chilometri era partito senza forzare troppo. Sono loro due a viaggiare in testa, di fatto appaiati e scavando un vantaggio di assoluto rispetto sul resto del gruppo dei migliori: corrono forte sui sentieri verso Misurina e il rifugio Auronzo (ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo) e poi ai passaggi del lago di Landro, di Cimabanche e della Val Travenanzes. Mentre tanti favoriti “saltano”, Namberger prende il comando e a Col Gallina, nei pressi del Passo Falzarego, ha una cinquantina di secondi su Aymerich. Al passo Giau, chilometro 104, il tedesco e lo spagnolo passano insieme. Nel tratto che va dal Giau a Forcella Ambrizzola, Namberger però cambia marcia e nel giro di sei chilometri scava un gap di quasi tre minuti tra lui e l’iberico. Un gap che nell’ultimo tratto, quello in discesa da Croda da Lago (km 111) all’arrivo, diventa di 7 sette minuti. Apoteosi per Namberger in Corso Italia, accolto da un pubblico festante che il bavarese di Ruhpolding ringrazia con inchini e applausi. 12h02’12”: questo il responso del cronometro che sancisce il nuovo record della manifestazione. Aymerich arriva, stremato, in 12h09’13” mentre a completare il podio, bissando il terzo posto del 2017, è il norvegese Sebastian Krokvig.
«È stato sempre un sogno per me essere qui ed il sogno oggi si è avverato, con una fantastica vittoria» dice il vincitore, Hannes Namberger. “Ho fatto gara parallela con Aymerich, aprendo poi il gas nell’ultima parte in discesa. È andata davvero bene”.

Primo azzurro, sesto, il valtellinese Marco De Gasperi, alla sua prima esperienza alla Lut. “Su queste distanze mi definisco uno studente impreparato e dunque sono partito accorto” spiega il più volte iridato della corsa in montagna. “Nei primi chilometri ero fuori dai venti, poi salendo verso il Passo Tre Croci le gambe andavano abbastanza bene e ho cominciato a risalire posizioni verso Misurina e poi verso il rifugio Auronzo. A questo punto l’obiettivo è diventato il quinto posto ma uno sbaglio di percorso a un bivio mi è costato quei pochi minuti che mi hanno “relegato” in sesta posizione. In ogni caso, sono soddisfatto: ci tenevo ad esserci e ci sono stato, da protagonista”.

La gara in rosa ha visto il successo di Camille Bruyas: la francese si è imposta con il tempo di 14h06’16”, precedendo la statunitense Katie Schide (14h28’21”) e la svedese Mimmi Kotka (14h51’09”). Prima italiana un’atleta di casa: l’ampezzana Barbara Giacomuzzi, ex azzurra dello sci di fondo, undicesima.

Nella mattinata di oggi, 26 giugno, ha preso il via anche l’ultima nata tra le gare griffate Lut, la UltraDolomites: partenza da Sesto (Bolzano) e arrivo a Cortina dopo 80 chilometri e 4.100 metri di dislivello positivo. A imporsi, con il tempo di 8h10’26”, Marek Causidis (Repubblica Ceca). Sul secondo e terzo gradino del podio, rispettivamente lo spagnolo Mario Olmedo e il trentino di Mori Christian Modena.

Vittoria bellunese tra le donne, con la cadorina Martina Valmassoi, azzurra di sci alpinismo e di trail running, prima in 9h21’11”.

Oltre al title sponsor La Sportiva, sostengono l’evento altri brand importanti quali: Parmigiano Reggiano, Buff, Petzl, La Cooperativa di Cortina, Rudy Project, Garmin, San Benedetto, Elleerre, Fabbrica di Pedavena, Eolo, Cortinabanca, Astoria, Reflexallen e Ospedale Cortina.

Seconda giornata de La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, ancora all’insegna del record. Anzi del doppio record. Sì, perché dopo che nella prova d’esordio, la Cortina Skyrace andata in scena ieri, giovedì 24 giugno, lo spagnolo Alex Garcia Carrillo aveva fatto registrare il nuovo tempo di percorrenza, anche oggi sono stati abbassati i tempi realizzati nella passate stagioni: sia in ambito maschile sia tra le ragazze. In programma la Cortina Trail, gara con partenza e arrivo a Cortina, nel centralissimo Corso Italia, e 48 chilometri di sviluppo e 2.600 metri di dislivello positivo: 1.200 i concorrenti (su 1.350 iscritti) che si sono confrontati su un tracciato di suggestione assoluta che li ha portati a nella prima parte a girare attorno alle Tofane, sfiorando Col Rosà e risalendo la Val Travenanzes fino ad arrivare a Col dei Bos, nella seconda a correre all’ombra di Averau e Nuvolau, transitare al passo Giau, toccare Forcella Ambrizzola, il rifugio Croda da Lago e il lago d’Ajal prima dell’approdo finale.

Il primo a tagliare il traguardo ai piedi del campanile di Cortina è stato Antonio Martinez Perez: 4h17’14” il responso delle lancette del cronometro, nuovo record del tracciato. Gara in progressione quella del ragazzo di Alicante che è stato nel gruppo di testa per la prima ora e mezzo per poi aprire il gas e diventare irraggiungibile per tutti. Scandinavia sul secondo e terzo gradino del podio: piazza d’onore per il norvegese Jo Forseth Indgaard (al traguardo in 4h23’41”) e bronzo per il finlandese M årten Bostr öm (4h26’31”). Primo italiano Marco Piccin, trevigiano di San Fior, sesto in 4h51’01”.
“Negli ultimi quattro mesi mi sono allenato pensando esclusivamente a questa gara” dice Antonio Martinez Perez che ha abbassato di oltre 3’ il record precedente, stabilito dallo statunitense Zach Miller nel 2018 (4h 20′ 24″). “Sono davvero felice per questo successo, arrivato in un ambiente fantastico che vedevo per la prima volta. Dopo la prima ora e mezzo di gara ho forzato il ritmo e sono rimasto solo: da lì in avanti ho pensato solo a spingere forte, ad alimentarmi e idratarmi, senza preoccuparmi degli avversari. È andata benissimo!”

Italia davanti a tutte nella gara in rosa. A imporsi, abbassando di oltre 12’ il tempo fatto registrare dalla statunitense Hillary Allen nel 2018, è stata la piemontese, valtellinese d’adozione, Elisa Desco. Per la più volte tricolore di corsa in montagna, nonché iridata di sky marathon nel 2014, è arrivato il tempo di 5h06’57”. Lontanissime la seconda e la terza classificate, entrambe polacche: nel’ordine Ursula Paprocka (5h24’19”) e Katarzyna Wilk (5h25’43”).

“Lo scorso anno ho gareggiato alla Virtual Lavaredo Ultra Trail e il percorso mi era piaciuto tantissimo. Ma essere qui quest’anno è stata naturalmente un’altra cosa, bellissimo” dice Elisa Desco. “Non era scontato essere al via e non era scontato vincere perché la settimana scorsa ho avuto una distorsione e le discese erano un’incognita: nei tratti in discesa ho controllato, volevo assolutamente arrivare”.

Questa sera, alle 23, prenderà il via la gara clou della quattro giorni della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, la Lut: 120 chilometri di sviluppo e 5.800 metri di dislivello positivo (partenza e arrivo a Cortina) che saranno affrontati da 1.350 concorrenti. Il tempo massimo è fissato in 30 ore.
Domani mattina, alle 8, lo start della seconda edizione della UltraDolomites, partenza Sesto (Bolzano) e arrivo a Cortina dopo 80 chilometri di sviluppo e 4.100 metri di dislivello positivo.

Oltre al title sponsor La Sportiva, sostengono l’evento altri brand importanti quali: Parmigiano Reggiano, Buff, Petzl, La Cooperativa di Cortina, Rudy Project, Garmin, San Benedetto, Elleerre, Fabbrica di Pedavena, Eolo, Cortinabanca, Astoria, Reflexallen e Ospedale Cortina.

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