Vaude chiede una forte legge europea sulla Supply Chain

Vaude chiede una forte legge europea sulla Supply Chain

L’adozione imminente dell’EU Supply Chain Act da parte del Parlamento dell’Unione europea rappresenta un momento cruciale per Vaude, che chiede ai politici dell’UE di non compromettere l’efficacia di questa normativa.

Come azienda impegnata nella promozione di pratiche sostenibili nelle catene di approvvigionamento globali, Vaude accoglie con favore l’introduzione di una due diligence obbligatoria per tutte le aziende dell’Unione europea.

Vaude riconosce l’opportunità che questa legge offre per incoraggiare azioni congiunte e promuovere miglioramenti reali nelle catene di approvvigionamento. L’azienda si rivolge quindi ai membri del Parlamento dell’UE, esortandoli a sostenere il progetto di legge senza indebolimenti.

Da tempo Vaude sostiene pubblicamente la legislazione sulla catena di approvvigionamento, riconoscendo che la mancanza di standard minimi sociali ed ecologici comporta lo sfruttamento delle persone e della natura, oltre a creare svantaggi competitivi per le aziende che si impegnano volontariamente per condizioni di produzione eque e rispettose dell’ambiente in tutto il mondo.

Nonostante i costi aggiuntivi che comporta, l’azienda si impegna da tempo a raggiungere standard sociali e ambientali più elevati nella catena di fornitura. Vaude dimostra che l’assunzione di responsabilità e il successo economico possono coesistere.

La legge sulla catena di approvvigionamento dell’UE stabilisce il controllo normativo e prevede sanzioni pecuniarie e responsabilità civile per le aziende che non adempiono ai propri obblighi di dovuta diligenza. Questo approccio non punisce le imprese, ma mira a stabilire la responsabilità aziendale a un livello strategico. Vaude sostiene la responsabilità civile come mezzo per integrare la sostenibilità nelle aziende e renderla una competenza fondamentale.

La dimensione delle aziende non dovrebbe essere l’unico parametro per stabilire le loro responsabilità. Il brand sottolinea che anche le piccole imprese possono avere un impatto significativo sui gruppi vulnerabili o sulle aree naturali sensibili. Pertanto, Vaude supporta l’ambito delineato nella bozza della Commissione UE, che richiede alle grandi aziende di conformarsi a partire dal 2026 e alle aziende dei settori a rischio a partire dal 2028.

La protezione del clima è un obbligo che tutte le aziende devono assumere. L’azienda accoglie con favore l’allineamento dei modelli di business e delle strategie aziendali con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C, come stabilito dall’accordo sul clima di Parigi. Il brand chiede anche l’integrazione di obiettivi climatici basati sulla scienza nelle strategie aziendali, oltre alla considerazione della biodiversità e della protezione dell’acqua potabile come parte delle responsabilità aziendali di due diligence.

Il cambiamento può essere realizzato solo attraverso sforzi congiunti. L’implementazione di standard vincolanti per tutte le aziende attraverso le leggi sulla catena di fornitura offre opportunità significative per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e il consumo di risorse, oltre a promuovere soluzioni sostenibili.

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