Il Trento Film Festival 2024, alla sua 72esima edizione, inaugura oggi, 26 aprile, tre mostre eccezionali presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio e la Sala Thun a Torre Mirana. La giornata si apre alle 11 con due mostre intriganti: “Riflessioni eteree” di Alexander La Gumina, che esplora la tematica dell’acqua attraverso fotografie ricche di riflessi e simmetrie, e “Emozioni: (sete di) un bisogno primario” di Leonardo Fabbri, un’installazione video che documenta la condivisione delle esperienze umane. Contemporaneamente, “The Ice Builders – I costruttori di ghiaccio” mette in luce le sfide idriche dell’Himalaya attraverso un progetto realizzato in Ladakh, esibendo le soluzioni sostenibili adottate dalla comunità locale.
Il pomeriggio del festival offre momenti di approfondimento e celebrazione, tra cui la cerimonia di apertura alle 17, seguita dalla presentazione del libro “In solitaria. La mia salita” di Krzysztof Wielicki, alpinista noto per le sue imprese estreme. Alle 19, la discussione “Un’ora per acclimatarsi” tratterà le dinamiche della vita in montagna, con ospiti come Luigi Dall’Armellina, Erica Balduzzi e Andrea Membretti.
La giornata si conclude alle 21 al Teatro Sociale con “Una storia scivolosa”, uno spettacolo che, attraverso l’ironia e la narrazione di Beppe Severgnini e Marta Rizi, esplora le evoluzioni del rapporto con la montagna dal dopoguerra ad oggi.
Il Trento Film Festival si conferma non solo un evento culturale di primo piano, ma anche un’occasione per riflettere sulla connessione tra umanità e natura, offrendo un programma ricco di incontri, spettacoli e dialoghi significativi.