Altra Mont Blanc tested by The Pill

La scarpa di Altra dedicata alle lunghe distanze e alle montagne

Dalla sua uscita la Mont Blanc è diventata il modello di punta dell’azienda di Denver, Colorado. Concepita per le lunghissime distanze anche sui terreni più alpini e impervi, Mont Blanc mantiene il tradizionale drop 0, che in questo caso non diventa però sinonimo di minimalismo, ma viene invece ben compensato dalla struttura molto generosa dell’intersuola, rendendola una scarpa adatta a ogni tipo di corridore. La tomaia presenta un mesh ingegnerizzato piuttosto elastico e leggero, molto comodo alla calzata ma un po’ meno strutturato e protettivo rispetto ad altri modelli di Altra. Ci è piaciuta l’intersuola in Ego Max, una schiuma in grado di fornire un ottimo ritorno di energia durante la corsa in falsopiano e ammortizzando il giusto in discesa e a basse velocità. La suola è realizzata con una mescola in Vibram Megagrip Litebase, disegnata con una forma aperta a listarelle che ricalca il tipico disegno delle dita di Altra e con una tassellatura molto piccola e omogenea su tutta la suola. La tenuta è buona su forestali e single track e anche su bagnato, ma tende ad avere qualche limite sui terreni più tecnici proprio a causa della limitata superficie della suola. Rispetto alla versione precedente notiamo un miglioramento della struttura del tallone, e attraverso l’allacciatura particolare delle stringhe si ottiene un’ottima aderenza al calcagno. È adatta a qualunque distanza, sia per i corridori in grado di lanciarla sfruttandone leggerezza e la reattività, che per i corridori che cercano una scarpa di volumi più grandi, con un’intersuola carica di materiale che garantisca protezione dopo tanti chilometri.

Keep Reading