Canada Goose annuncia nuovi obiettivi di sostenibilità

Canada Goose annuncia nuovi obiettivi di sostenibilità

Il brand si impegna a utilizzare materiali riciclati e organici e imballaggi sostenibili; assume Bill Nye, educatore scientifico di fama mondiale, come proprio consulente.

Oggi Canada Goose pubblica un aggiornamento del Sustainability Report 2020, evidenziando i progressi compiuti verso i propri obiettivi di sostenibilità 2025, stabilendo nuovi ambiziosi impegni e riaffermando il proprio obiettivo di mantenere il pianeta freddo e le persone che lo abitano al caldo, rafforzando i suoi impegni di sostenibilità e lavorando con le comunità verso un futuro più luminoso per le generazioni a venire.

“Il Sustainability Report di quest’anno si basa sul duro lavoro che abbiamo iniziato nel 2019 e lo porta ancora più avanti”, ha affermato Gavin Thompson, Vicepresidente di Corporate Citizenship, Canada Goose. “Sono stato incredibilmente ispirato dai nostri dipendenti di tutto il mondo e dal loro impegno per la sostenibilità e dai significativi progressi che abbiamo compiuto verso i nostri obiettivi radicali che affrontano le sfide sociali, economiche e ambientali.”

Oltre agli obiettivi stabiliti nel Sustainability Report 2019, l’azienda ha identificato nuove aree in cui l’attività potrà avere un impatto ancora più tangibile. Il Sustainability Report 2020 introduce due nuovi impegni:

– Canada Goose si impegna ad utilizzare il 90% di materiali Preferred Fibres e Materials (PFMs) entro il 2025: I PFM, come le fibre riciclate e organiche, sono definiti come alternative sostenibili ai materiali convenzionali. Questo impegno assicura che Canada Goose utilizzerà in maniera preponderante materiali più responsabili dal punto di vista ambientale per i propri capi d’abbigliamento e accessori.

– Canada Goose si impegna ad adottare soluzioni sostenibili nel 100% degli imballaggi entro il 2025: Le soluzioni sostenibili includono il contenuto riciclato e la riciclabilità degli imballaggi utilizzati nella produzione, nel direct-to-consumer e nelle operazioni di marketing.

A gennaio, Canada Goose ha lanciato il proprio parka più sostenibile fino ad oggi, lo Standard Expedition Parka, che aiuterà a stabilire lo standard per il futuro dell’outerwear. Il design dello Standard genera il 30% in meno di carbonio e richiede il 65% in meno di acqua durante la produzione rispetto all’Expedition Parka tradizionale.

“In Canada Goose il nostro approccio al design è sempre focalizzato su qualità, durata e funzionalità, senza mai sacrificare le prestazioni”, ha detto Niamh McManus, Design Director di Canada Goose. “Progettiamo per le generazioni, non per le stagioni, e i nostri nuovi impegni sostenibili incentrati sui prodotti rafforzano ulteriormente questo approccio”.

In occasione del lancio del Sustainability Report 2020, Canada Goose ha collaborato con Bill Nye, educatore scientifico di fama mondiale. Voce di spicco nella comunità scientifica e sostenitore dell’ambiente, Nye ha partecipato a una tavola rotonda per discutere gli audaci obiettivi ambientali di Canada Goose e i piani per raggiungerli.

“Il cambiamento climatico è reale. Dobbiamo agire ora”, ha detto Bill Nye, Advisor di Canada Goose. “Sono orgoglioso di collaborare con Canada Goose. Stanno lavorando per mantenere il pianeta freddo e le persone che lo abitano al caldo. Lavorando insieme, credo che si possa portare l’attenzione sulla necessità di fabbricare prodotti in modo sostenibile e responsabile. È un’opportunità di leadership aziendale che i consumatori riconosceranno e condivideranno”.

Da quando ha pubblicato il suo rapporto inaugurale sulla sostenibilità nell’aprile 2020, Canada Goose ha raggiunto diversi obiettivi iniziali delineati all’interno della propria strategia di impatto sostenibile. Il marchio ha raggiunto la carbon neutrality per le operazioni aziendali (Scopo 1 e 2 emissioni), riaffermando il proprio approccio strategico per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2025; ha aderito allo standard bluesign sulle materie prime come System Partner ufficiale, ha creato il Reclaimed Fur Standard come parte del proprio obiettivo di cessare l’acquisto di nuove pellicce entro il 2022 e rimane sulla buona strada per diventare certificato Responsible Down Standard (RDS) entro la fine del 2021.

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