Kask Wasabi: il casco per tutte le stagioni

Kask Wasabi: il casco per tutte le stagioni

Indossato in anteprima dal team Ineos Grenadiers lo scorso weekend durante la Strade Bianche, Wasabi è il nuovo casco dotato di un sistema unico per la regolazione del flusso d’aria al proprio interno e di un’imbottitura in lana Merino che garantisce il controllo della temperatura corporea e un’elevata traspirabilità, sia che si pedali al caldo o al freddo.

Dai laboratori di ricerca e sviluppo di Kask, l’azienda italiana produttrice di caschi di alta qualità, nasce Wasabi, il casco da ciclismo di alta gamma, progettato per essere indossato in tutte le stagioni e ideale in ogni situazione, dalla strada al gravel, passando dal ciclocross. Il nuovo modello ha fatto il suo esordio alla Strade Bianche lo scorso sabato 6 marzo, indossato dagli atleti del team Ineos Grenadiers.

Dotato di un sistema centrale con chiusura e apertura a scorrimento che consente la regolazione del flusso d’aria, Wasabi si caratterizza per il comfort elevato durante tutto l’anno: infatti il ciclista potrà scegliere la ventilazione ottimale in base alla temperatura della stagione in corso. Questa particolarità, insieme alla scelta di una imbottitura in lana Merino prodotta dall’italiana Reda che consente un’ideale traspirazione, e al profilo aerodinamico, rendono Wasabi una entusiasmante novità all’interno dell’offerta d’alta gamma di Kask. Il tutto con un design che rende ogni modello dell’azienda italiana estremamente riconoscibile.

 

Un casco progettato con il contributo del team Ineos Grenadiers

Sviluppato anche grazie alla stretta collaborazione con il team Ineos Grenadiers, Wasabi non sarà sfuggito allo sguardo attento degli appassionati, che sabato lo avranno notato indossato dai componenti della squadra durante la Strade Bianche. Nel prosieguo della stagione il casco farà parte della dotazione di tutti i componenti del team, dal campione del mondo della cronometro Filippo Ganna, all’ultimo vincitore del Giro d’Italia Tao Geoghegan Hart, dalla maglia gialla al Tour de France 2019 Egan Bernal al giovane Tom Pidcock, uno dei talenti più promettenti della nuova generazione di ciclisti, anche grazie alla sua attività multidisciplinare.

 

Il connubio tra gestione del flusso d’aria ed efficienza aerodinamica

Wasabi garantisce una elevata termoregolazione grazie alla soluzione Active Ventilation System che permette, con la semplice spinta di un dito, di attivare le prese d’aria presenti nella parte anteriore e posteriore del casco: il sistema può essere aperto quando il ciclista sente eccessivamente caldo e può essere chiuso quando vuole aumentare la temperatura interna. In quest’ultimo caso la chiusura della presa d’aria consente un aumento della temperatura interna al casco fino a 1,5 °C, quando viene mantenuta una medesima velocità.
Una soluzione meccanica che non influisce sull’efficienza aerodinamica del casco: infatti, a una velocità di 50 km/h, la potenza impiegata per mantenere la velocità con il sistema di ventilazione aperta aumenta solamente di 1 watt, e i test in galleria del vento confermano che Wasabi è uno dei caschi più aerodinamici tra quelli adottati dai professionisti, tanto che nella collezione KASK è secondo per prestazioni solo al modello Utopia.

 

La sicurezza prima di tutto

Come produttore di caschi dedicati a diverse discipline sportive, Kask è costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti che possano offrire la massima sicurezza al ciclista, e rigorosi test di laboratorio dimostrano come i caschi dell’azienda bergamasca vadano ben oltre gli standard di riferimento del settore. In tal senso, tutti i modelli Kask garantiscono la migliore protezione possibile contro gli impatti: Wasabi è stato testato in un laboratorio indipendente, e sottoposto a prove con impatti sia lineari che rotazionali, colpendo superfici piatte e angolate, superando ampiamente tutti i collaudi. Perché quando si tratta di sicurezza, Kask non scende a compromessi.

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