Mizuno Wave Rebellion Pro

Mizuno Wave Rebellion Pro Tested by The Pill

By Filippo Caon, photo: Elisa Bessega.

Wave Rebellion Pro è la nuova scarpa di Mizuno dedicata a gare veloci fino alla maratona. Le abbiamo provate su asfalto e ci abbiamo fatto qualche giro sul tartan di una pista di atletica segreta in mezzo alle Alpi. Dopo qualche chilometro siamo pronti a dirvi di più.

Anche Mizuno arriva sul mercato con una ‘super scarpa’ dedicata agli atleti più veloci per distanze tra i 10 chilometri e la maratona. Rispetto ai modelli concorrenti della stessa fascia di mercato si discosta sia per l’utilizzo di tecnologie che per alcune scelte audaci nella geometria della scarpa. Le vediamo più nel dettaglio nella descrizione, per poi lasciare spazio ad alcune considerazioni personali.

Utilizzo: Mezzamaratona e maratona su ritmi inferiori a 4’ al chilometro, appoggio di avampiede

Specifiche

Brand: Mizuno
Modello: Wave Rebellion Pro
Lancio: Febbraio 2023
Utilizzo: Strada, maratona
Peso: 230gr
Prezzo 230,00

Altezza avampiede: 34,5mm
Altezza tallone: 39mm
Drop: 4,5mm (dichiarato)

Tecnologie: Piastra nylon (70%) + Carbonio (30%)
Calzata: Fasciante

Tomaia: Mesh
Intersuola: Enerzy Lite + (superiore), Enerzy Lite (inferiore)
Suola: G3

Descrizione della scarpa

Nel complesso è una scarpa molto leggera: poco meno di 230 grammi nella taglia 43, con una parte superiore tanto leggera e che poi vedremo meglio nel dettaglio, e grazie una grande scanalatura nella parte centrale della suola che permette di risparmiare molto materiale.

L’altezza da terra è di circa 60 millimetri sulla parte centrale ma data la forma tondeggiante del battistrada risultano meno sia sulla punta che sul tallone (relativamente 34,5mm e 39). Quasi inutile è stabilire il drop, in quanto la scarpa è chiaramente concepita per essere utilizzata appoggiando praticamente solo di avampiede, per cui se da fermi dà la sensazione di buttarci indietro, alla corsa dà una sensazione più normale.

Nel complesso comunque è una delle scarpe da gara più alte presenti sul mercato. Lo shape, la forma quindi, della base della suola è larga sull’avampiede, per poi stringere sul tallone. Assente invece l’appoggio sul centro piede, dove la scarpa non dovrebbe toccare il terreno in fase di corsa. Ma vediamo più nel dettaglio le varie parti.

Tomaia

La tomaia è fatta con un mesh fermo molto essenziale realizzato in materiali riciclati al 90%: è un tessuto comodo ma senza fronzoli, che cerca la massima leggerezza e che tiene la scarpa ben allacciata al piede. Il fit è fasciante su tutto il piede, anche nel toebox.

Come la tomaia anche la linguetta è super minimal, e le uniche imbottiture presenti sono sulla parte più alta del collarino e sul tallone; quest’ultimo leggermente rinforzato sul calcagno da un sottile contrafforte necessario per dare forma alla scarpa e migliorarne la calzata più che per sostegno al piede. C’è un leggero rinforzo anche sulla punta, anche questo più per evitare lo slittamento del piede che per protezione.

Intersuola

Arriviamo alla parte più caratteristica di questo modello. L’intersuola delle Rebellion Pro è composta di due parti: una superiore che utilizza la mescola di Mizuno Enerzy Lite+, e una inferiore che usa Enerzy Lite. Le due schiume si distinguono per la densità: la prima, quella superiore, è più morbida mentre quella sotto è più stabile e reattiva, come si sente anche toccandole con le dita. L’effetto generale alla corsa è di un intersuola compatto e stabile e non molto ammortizzato.

Come dicevamo, al centro dell’intersuola c’è una larga fessura necessaria a rendere la scarpa più flessibile alla torsione e quindi più reattiva, oltre che ad alleggerire il peso.

Piastra

Tra i due pezzi di intersuola è presente una piastra mista nylon e carbonio che rende la scarpa più reattiva. Sulla parte anteriore della piastra è presente un foro esagonale che rende l’appoggio più morbido sull’avampiede, mantenendo la sensazione elastica data dalla parte centrale della piastra.

Suola

La suola G3 di Mizuno è un pezzo unico che segue la forma dell’intersuola dalla punta al tallone. Ha un disegno a rombi piccoli e regolari, forati per risparmiare peso ma molto profondi. Come sempre nelle suole Mizuno, anche questa ha un’ottima tenuta su tutti i terreni, anche bagnati e sui cambi di direzione.

Perché ci piacciono

Sono molto reattive, chiamano un appoggio di avampiede e danno una forte sensazione di spinta in avanti. La suola ha un’ottima tenuta e, grazie al design, Mizuno è riuscita a raggiungere un buon rapporto tra peso e sostegno.

Sono anche molto specifiche per un determinato tipo di corridori, capaci di portarla a un ritmo veloce.

Cosa non ci è piaciuto

Il limite che vediamo è dato soprattutto dalla portabilità dopo tanti chilometri, quando l’economia di corsa si appesantisce e l’appoggio tende ad arretrare: sono molto reattive finché correte bene, ma se per qualche ragione qualcosa dovesse andare storto dovrete portarle al traguardo.

Conclusioni

Mizuno Wave Rebellion Pro è una scarpa tanto performante pensata specificatamente per corridori di avampiede in grado di correre una maratona indicativamente sotto le 2h50’.

Se rientrate in questa categoria potrebbe essere la scarpe per voi, altrimenti potrebbero essere controproducenti, in quel caso potreste orientarvi su modelli racing più versatili come Mizuno Wave Rebellion. Fateci sapere.

Cushioning 0
Reattività 0
Stabilità 0
Flessibilità 0
Trazione 0

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