New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill

New Balance
Fuelcell Supercomp Trail
Tested By The Pill

Il sole incendia il ghiacciaio del Mont Blanc du Tacul, mentre a sinistra, verso nord, l’Aiguille du Dru sbuca come una lama da un basso banco di nuvole, che copre quel che resta del ghiacciaio de La Mer de Glace.

Siamo nello chalet di New Balance a Chamonix, il giovedì di UTMB, alla presentazione della nuova New Balance Fuelcell Supercomp Trail, la prima scarpa da trailrunning con piastra in carbonio di New Balance. Non possiamo ancora provarla, ma ci incuriosisce anche solo tenerla in mano: di scarpe da trail col carbonio, nell’ultimo anno, ne sono uscite parecchie, ma questa ci sembra subito molto diversa da tutte le altre. Le scarpe da trail con piastra in carbonio che siamo stati abituati a vedere negli ultimi anni sempre state molto alte a livello di intersuola e sono dotate di schiume estremamente morbide e leggere – questa caratteristica, ripresa dalle ‘supershoes’ stradali, rendeva queste scarpe particolarmente brillanti su terreni corribili e facili, ma molto più incerte sul tecnico. Con FuelCell Supercomp Trail New Balance ha invece cercato una strada alternativa, creando un prodotto con carbonio, ma più tecnico e stabile destinato anche a terreni più spinti e meno corribili.

New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill
New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill

Quando la scarpa ci è arrivata abbiamo iniziato a testarla sui terreni che abbiamo a disposizione: l’abbiamo usata sia su forestali corribili, per capire le proprietà elastiche della piastra, sia su single track di calcare e di porfido, per capire il comportamento su terreni più tecnici e instabili. Poi, abbiamo poi radunato il nostro gruppo tester di The Pill e siamo andati a Passo Campo Carlo Magno, sopra a Madonna di Campiglio, ai piedi della Presanella, per provarla sui sentieri di granito dei laghi di Nambino e di Serodoli, nel Parco Adamello-Brenta.

Abbiamo conosciuto questa zona durante alcune delle manifestazioni che negli ultimi anni sono state organizzate da gruppi ambientalisti locali e nazionali, tra cui The Outdoor Manifesto, contro il carosello di impianti che, secondo nei progetti, dovrà attraversare questa valle semidisabitata per unire i comprensori di Marilleva, in Val di Sole, a quelli di Campiglio. Si tratta di un territorio relativamente non antropizzato per gli standard della Val Rendena, e molto importante sul piano idrico. Dal parcheggio, un sentiero sale rapidamente verso al Rifugio del Lago Nambino, un lago a circolo incastonato in un anfiteatro di granito, in mezzo ai boschi. Gli impianti, se il progetto proseguirà, passeranno anche di qua, contrariamente a quanto voluto dai rifugisti.

Continuiamo il sentiero verso Lago Nero e Lago Serodoli, e il single track morbido e di radici lascia presto spazio a pietre e massi di granito. In altre parole, il motivo per cui siamo venuti. La vista si apre sulle creste circostanti, ma una foschia fastidiosa copre la visuale sulle cime del Brenta. Non è scontato essere qua di martedì pomeriggio, quando solo il giorno prima molti di noi erano in redazione davanti ai nostri pc. La voglia di correre è tanta, la curiosità su questa scarpa altrettanta. Partiamo, si corre.

New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill_the crew

Specifiche

Brand: New Balance
Modello: Fuelcell Supercomp Trail
Utilizzo: Trail running
Peso: 272 gr 
220,00

Drop: 10 mm
Tecnologie: Piastra in carbonio
Tomaia: Mesh
Suola: Mescola Vibram Megagrip Litebase

Sara Armento_The Pill Running Crew
Gabriele Pinzin_The Pill Running Crew
Lisa Misconel_The Pill Ruinning Crew
Stefano Lionetti
Manuel Crapelli_The Pill Running Crew
Filippo Caon_The Pill Running Crew
New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill
New Balance Fuelcell Supercomp Trail_The Pill Test

La scarpa

La prima cosa che si nota delle New Balance Fuelcell Supercomp Trail, e che è un po’ il loro tratto caratteristico, è la loro linea filante e ‘magra’. Se questa era una caratteristica comune tra le scarpe performance e racing fino a qualche anno fa, le scarpe piastrate degli ultimi anni hanno visto un generale aumento dei volumi, compensato da un progressivo alleggerimento dei materiali. Questa tendenza, se da un lato ha favorito schiume con grande capacità elastiche e propulsive, dall’altro ha diminuito la stabilità e il controllo sui terreni più tecnici. La scelta di New Balance è stata quella di unire dei materiali aggiornati e una piastra a una scarpa con una concezione più tradizionale e, per intenderci, ‘normale’. Il risultato è una scarpa racing estremamente stabile e versatile, adatta anche ai sentieri europei.

Calzata e spessori

Partiamo dalla calzata, la caratteristica che ci dà la prima impressione sulla scarpa e che nella maggior parte dei casi determina l’acquisto in negozio. Le scarpe da trail di New Balance, anche quelle più strutturate e comode, ci hanno abituato a calzate fascianti compensate da tessuti molto elastici e traspiranti che avvolgono il piede senza costringerlo. La calzata delle Fuelcell Supercomp ha infatti una calzata che ci sentiremmo di definire narrow, stretta, ma non per questo costrittiva o fastidiosa: è una calzata da scarpa da gara, precisa, sicura e salda sul piede. Anche la sagoma del battistrada, cioè la forma della parte inferiore della scarpa, è abbastanza stretta: la soletta e la suola hanno larghezze simili e l’intersuola non si allarga molto sulla parte inferiore. Questo è funzionale sui terreni rocciosi o con radici, soprattutto in discesa, per mantenere il controllo.
Il peso della scarpa è ridotto a 272 grammi, ma al di là del dato, comunque è molto basso per una scarpa da trail con piastra, è soprattutto la struttura generale della scarpa a contribuire a una sensazione di leggerezza al piede. Per quanto riguarda le altezze, hanno uno stack di 36,5 millimetri sul tallone e 26,5 millimetri sull’avampiede, per un drop complessivo tallone-punta di 10 millimetri. Da un lato è un drop molto pronunciato, soprattutto per le tendenze degli ultimi anni che hanno visto un progressivo abbassamento del differenziale, dall’altro si tratta di un comparto intersuola complessivamente basso, che alla corsa si traduce in una sensazione di contatto a terra.

Tomaia

La tomaia è realizzata in un mesh che ricorda molto quello delle FreshFoam More Trail v3, scarpe estremamente diverse ma comparabili per quanto riguarda i materiali della tomaia. Si tratta di un tessuto arioso e leggero con una struttura 3D e irrobustito sulla punta da un rinforzo interno, minimalista ma comunque più protettivo rispetto a quello delle FreshFoam More v3. Le applicazioni termoplastiche esterne alla tomaia sono ridotte al minimo, riducendo ulteriormente il peso e avvicinandosi più a una tomaia stradale. La linguetta è sottile ma distribuisce bene la pressione dell’allacciatura, realizzata con un sistema a cinque fori che lavora in modo uniforme sul collo del piede. Confortevoli anche i lacci piatti, ben regolabili e resistenti. Tallone e collarino si ispirano al disegno delle Fuelcell Summit Unknown v4, con un contrafforte che avvolge il calcagno e dà supporto in fase di pronazione, senza irrigidire la scarpa.

Intersuola, piastra e suola

Per l’intersuola gli sviluppatori New Balance hanno deciso di utilizzare la mescola Fuelcell a bassa densità realizzata con 3% di materiali bio, e normalmente destinata alle scarpe più veloci dell’azienda di Boston. Tuttavia, rispetto ad altri modelli trail con la stessa schiuma come Fuelcell Summit Unknown v4, in Supercomp Trail risulta molto più morbida e comprimibile, soprattutto sulla parte superiore. Ma la vera innovazione della scarpa è naturalmente la piastra in carbonio. Quando a Chamonix abbiamo visto per la prima volta l’esploso del comparto intersuola la piastra ci aveva lasciati perplessi: si tratta di una piastra molto spessa e larga, laddove nelle scarpe da trail ci vengono usate normalmente piastre molto più esili, in modo tale da adattarsi meglio al terreno. In realtà, alla corsa le Fuelcell Supercomp risultano le scarpe da trail con piastra meno rigide che abbiamo provato: sono flessibili, forse meno reattive rispetto a scarpe da trail con un taglio più “stradale”, ma allo stesso tempo molto più versatili. New Balance sembra aver capito prima di altri brand, che per i terreni tecnici e ripidi una piastra troppo rigida limita fortemente la capacità di utilizzo della scarpa. La piastra e l’intersuola sono integrate da una struttura chiamata Energy Arc e già utilizzata nelle scarpe da strada, che attraverso una geometria arcuata in prossimità del mesopiede sembra garantire un ritorno di energia maggiore in fase di rullata. La suola invece è realizzata in Vibram Megagrip Litebase in tre pezzi, con una tassellatura multidirezionale e con una discreta tenuta su tutti i terreni.

New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill

Sensazione alla corsa

Nel complesso, la sensazione alla corsa è quindi quella di una scarpa ben bilanciata, né ammortizzata né secca. Nel panorama delle scarpe da trail con carbonio è forse il modello che si avvicina di più alla concezione di una scarpa da trail in senso tradizionale, più che a una supershoes da strada. Non hanno l’effetto di bouncing tipico delle scarpe con piastra e con intersuola molto voluminosa. Pur restando una scarpa molto leggera e veloce, è forse anche tra le più democratiche della stessa categoria, per questo la vediamo ai piedi di un pubblico relativamente ampio, o comunque più ampio rispetto alle concorrenti. La sconsigliamo invece ai corridori con una pronazione molto pronunciata e che hanno bisogno di supporto sull’arco plantare, in quanto la scarpa è poco supportiva in questa zona, e che secondo noi potrebbe essere il vero punto da migliorare in un futuro aggiornamento. A parte questo non vediamo grandi difetti o problematiche: è una scarpa con uno scopo molto a fuoco, e che è riuscita a declinare in modo originale una tecnologia che si stava consolidando su una tipologia di scarpa molto diversa, e tutto sommato poco europea. In questo senso, per il genere di terreni su cui siamo abituati a correre noi, e quindi più montani, è forse la scarpa con carbonio più adatta a questo scopo.

Cushioning 0
Reattività 0
Stabilità 0
Flessibilità 0
Trazione 0
New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill
New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill
New Balance Fuelcell Supercomp Trail_The Pill Test
New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill

Stefano Lionetti

La piastra in carbonio non si sente quasi, né al piede né maneggiando la scarpa, rendendola più versatile. L’intersuola è decisamente più morbida di quanto immaginassi ma essendo comunque bassa non dà problemi di stabilità. La calzata secondo me è comoda, la metti al piede e ti sembra “una scarpa che conosci”. Questione molto personale: sebbene io apprezzi la scarpa che fascia molto il piede e arriva in punta giusta, col senno del poi avrei preso mezzo numero in più di quello che indosso sempre con NB. A me piace molto anche esteticamente, non sembra una scarpa da trail running e ha una linea filante, in questo caso il colore molto acceso non è una scelta banale o “bassa”.

Stefano Lionetti_New Balance Fuelcell Supercomp Trail_The Pill Test
Manuel Crapelli_New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill

Manuel Crapelli

Scarpa convincente, trasmette un buon feeling sin dai primi passi e risulta decisamente stabile e precisa. Calzata molto precisa, allacciatura valida e stringhe di qualità. C’è il carbonio ma non si sente (in senso positivo), resta comunque l’impressione che accompagni bene il gesto anche a ritmi sostenuti, pur garantendo una buona protettività. Buono il grip grazie alla suola Vibram, al punto che la vedrei bene anche sui terreni più tecnici delle skyrace. Il design innovativo e più snello rispetto alle oversize New Balance a mio parere risulta più accattivante.

Gabriele Pinzin

Era la prima volta che provavo il carbonio sul una scarpa trail e non sapevo cosa aspettarmi; devo dire che non ho percepito quel boost così evidente che si sente sulle scarpe da strada con piastra. Alla calzata però le ho trovate comode e confortevoli fin da subito, leggere, morbide e ben aderenti al piede. Forse le avrei preferite leggermente più protettive nella zona del collarino, ma non ho usato l’ultimo occhiello per l’allacciatura. Ottimo grip anche su percorsi più sconnessi ma, secondo me, il loro meglio lo danno su tracciati corribili e non troppo tecnici dove in effetti puoi spingerle e sentire i benefici del carbonio.

Gabriele Pinzin_New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill
New Balance Fuelcell Supercomp Trail Tested by The Pill

Sara Armento

Io ho trovato comoda la calzata, slim e ben aderente al piede; buone sensazioni e una buona risposta in fase di spinta. Nel complesso l’ho trovata una scarpa “frizzante” con cui potersi divertire, bel grip che dà sicurezza e una buona stabilità sia su fondi sterrati che un po’ più rocciosi.

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