Patagonia lancia una campagna globale per salvare gli oceani

Patagonia lancia una campagna globale per salvare gli oceani

L’appello europeo chiede ai governi di bandire la pesca a strascico, iniziando con un divieto immediato nelle aree marine protette e nelle zone costiere.

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2023, Patagonia lancia una campagna ambientale globale dedicata alla protezione e al ripristino degli oceani. Attraverso una serie di cortometraggi, un sito web dedicato, una petizione e eventi in tutta Europa, Patagonia mira a mobilitare le persone e a sollecitare i governi a porre fine alla pesca a strascico, imponendo un divieto immediato nelle aree marine protette e nelle zone costiere.

La campagna coinvolge diverse organizzazioni non governative, tra cui Bloom, Blue Ventures, ClientEarth, Environmental Justice Foundation, Oceana e Seas At Risk, che collaborano con Patagonia per promuovere la protezione degli oceani in Europa.

L’oceano rappresenta non solo una fonte di vita e una soluzione per il clima, ma anche un legame che unisce le persone attraverso il cibo, le tradizioni e lo sport. Tuttavia, la pratica della pesca a strascico minaccia questa preziosa risorsa, danneggiando gli ecosistemi marini, mettendo a rischio le attività ittiche su piccola scala e contribuendo alla crisi climatica.

La pesca a strascico è considerata una delle pratiche più dannose inflitte dagli esseri umani agli oceani. Oltre a distruggere gli ecosistemi dei fondali marini, sovrasfrutta le zone di pesca e causa la morte indiscriminata di numerose specie, tra cui tartarughe, razze e squali.

Inoltre, la pesca a strascico ha un impatto significativo sul clima. Trascinare le reti sui fondali marini richiede un maggiore consumo di carburante e produce quattro volte più emissioni rispetto ad altre forme di pesca. Questa pratica distrugge i sedimenti e danneggia le piante e gli animali marini che svolgono un ruolo chiave nell’assorbimento del carbonio atmosferico. Gli oceani assorbono già un quarto delle emissioni di anidride carbonica prodotte, ma la pesca a strascico minaccia questa risorsa vitale. È fondamentale proteggere l’oceano affinché esso possa continuare a proteggerci.

Patagonia utilizzerà la campagna e i cortometraggi per promuovere alternative rigenerative a questa pratica industriale dannosa. Tra le soluzioni proposte ci sono la coltivazione di alghe oceaniche in 3D e il ripristino delle praterie di posidonia. Patagonia offre anche una piattaforma di supporto ai pescatori con attività a basso impatto ambientale, che rappresentano circa la metà della forza lavoro europea nel settore ittico e che spesso sono danneggiati dalla pesca a strascico.

La campagna di Patagonia arriva in un momento cruciale per la protezione dell’ambiente marino in Europa, con una crescente crisi della biodiversità e un acceso dibattito su iniziative come la Legge sul Ripristino della Natura e il Piano d’Azione per gli Oceani.

La serie di cortometraggi racconta storie di persone provenienti da diverse parti del mondo, dalla Corea del Sud alla Patagonia cilena, passando per il Portogallo e il Galles. Questi film mostrano come sia possibile lavorare con l’oceano anziché contro di esso, evidenziando progetti di ripristino dei fondali marini ed esempi di comunità che si impegnano per creare industrie sostenibili.

I film saranno proiettati in vari eventi gratuiti in tutta Europa durante l’estate, che includeranno interventi di esperti, musica e narrazioni coinvolgenti.

Beth Thoren, direttrice delle iniziative ambientali di Patagonia per l’area EMEA, afferma: “L’oceano è sempre stato una parte importante della mia vita, dai primi anni della mia carriera come ingegnere navale fino alla mia esperienza come membro dell’equipaggio di Sea Shepherd impegnato nella lotta alla caccia alle balene in Antartide. Ma non sono l’unica. L’oceano rappresenta una fonte di energia e vitalità ovunque ci troviamo. È essenziale proteggere questa risorsa preziosa e fragile affinché possa proteggerci. I leader europei hanno il potere di apportare un cambiamento positivo e duraturo, ponendo fine alla pesca a strascico e sostenendo una transizione giusta verso pratiche che ripristinino gli oceani. Chiediamo a tutti coloro che si preoccupano degli oceani, dai surfisti ai nuotatori, dalle persone che amano semplicemente passeggiare o fare kayak in spiaggia alle comunità costiere e ai pescatori, di unirsi per inviare un messaggio forte e chiaro“.

Se desideri saperne di più sulla campagna e desideri firmare la petizione, puoi visitare il sito web eu.patagonia.com/oceans 

Unisciti a Patagonia nella lotta per la protezione degli oceani e scopri come il nostro impegno può fare la differenza per un futuro sostenibile e in armonia con il mare.

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