Save The Duck raddoppia a Milano

Save The Duck raddoppia a Milano

Save The Duck raddoppia a Milano e apre il proprio flagship store in via Dante 3. E lo fa a due anni esatti dall’apertura del primo monomarca in via Solferino 12. 

Obiettivo: celebrare la ripartenza della capitale economica italiana post emergenza Covid-19 e farlo al meglio in quello che è uno dei nuovi centri nevralgici dello shopping meneghino: piazza Cordusio. “Sono estremamente soddisfatto del risultato raggiunto e invito tutti a visitare il nostro nuovo monomarca perché ritengo sia assolutamente in linea con il credo Save The Duck” commenta Nicolas Bargi, amministratore delegato del marchio che lui stesso ha ideato nel 2011 partendo dalle proprie convinzioni etiche. 

Squadra che vince non si cambia. Alla realizzazione del negozio di via Dante 3 ha contribuito lo stesso team che ha ideato gli altri tre monomarca dell’azienda: il primo situato in via Solferino 12, appunto, e le vetrine di Hong Kong e Venezia inaugurate entrambe nel 2019. Capo progetto: l’architetto Caterina Frazzoni di DCMlab, specializzata in design e construction management, che racconta: “Dopo la messa a punto di un sistema modulare e flessibile dal punto di vista espositivo, che consente allestimenti in tempi rapidissimi e il riuso degli elementi, per via Dante abbiamo approfondito il lavoro sui materiali, impiegando per il rivestimento degli arredi una malta a base di calce naturale e lolla di riso e per la finitura delle pareti una pittura murale a base di calce di fossa a lunga stagionatura e pula di riso. Abbiamo quindi affiancato al nostro ribbon di plastica riciclata materiali naturali, riciclati e riciclabili al 100%, puntando ad un processo costruttivo circolare e sensibile alle filiere locali, che minimizzi l’impatto ambientale dei nostri punti vendita”. 

Sostenibilità, dunque. Ma non solo. Perché anche la tecnologia gioca e giocherà sempre più un ruolo chiave nel sistema retail di Save The Duck. Un esempio su tutti: il personale di vendita di via Dante 3 è dotato di occhialini realizzati ad hoc per il virtual remote shopping, volti ad abilitare i singoli a mostrare in tempo reale ai potenziali clienti comodamente seduti sul divano di casa i capi esposti nello store, discuterne le caratteristiche, e a rispondere a tutti i loro dubbi e/o curiosità. E ancora: al pari di quanto avviene negli altri negozi del marchio 100% animal free in via Dante 3 è possibile ordinare e ricevere a casa i capi di taglie e/o colori non presenti al momento dell’acquisto o ritirare quanto comprato nell’e-shop rinnovato al 100% nel corso del 2019 e oggi responsabile del 5% del fatturato del brand. 

Save The Duck si rivolge a un target globale molto sensibile alle questioni ambientali e animaliste. Save The Duck significa letteralmente «salviamo l’oca». E il logo è una papera che fischietta spensierata. Ma tutti gli animali potrebbero “ringraziare” Save The Duck perché i capi dell’azienda sono 100% animal free e dunque non utilizzano piume, pellami, pellicce e in generale materiali/tessuti di derivazione animale.