Test: SCARPA Rush TRK GTX

Stabile e allo stesso tempo leggera e traspirante

Una delle cose che valutiamo e apprezziamo qui in redazione in una scarpa da hiking è il senso di protezione delle articolazioni, la caviglia è un punto delicato e la nuova Rush TRK GTX, nonostante sia tutto sommato leggera per una scarpa di questo segmento, garantisce questo aspetto grazie a un collarino 3D Autofit in tessuto imbottito proprio per proteggere la zona della caviglia mentre l’allacciatura con i cordini fa sì che la pressione sia distribuita uniformemente. La calzata è piuttosto stabile e non ci sono punti di pressione: il peso si distribuisce uniformemente rendendo piacevole la camminata anche su terreni sconnessi e ha un’ottima tenuta, sia in salita che in discesa. Questo perché la suola Presa TRK-01 è realizzata in mescola Supergum ad alta aderenza e durabilità, il tallone pronunciato e la presenza di tappi favoriscono la frenata in discesa e il grip in salita. L’ammortizzazione è garantita dalla tecnologia IKS (Interactive Kinetic System) che può contare sulla presenza di 7 cupole ammortizzanti che supportano in maniera progressiva e specifica il peso del corpo. Camminare con le Rush TRK GTX è molto confortevole perché il piede è ben saldo e protetto, ma allo stesso tempo la calzatura è molto traspirante: il rivestimento esterno è altamente resistente all’abrasione e ad asciugatura rapida, mentre la membrana Gore-Tex Extended Comfort è altamente traspirante e detiene una notevole capacità di disperdere il calore. Il risultato è che i piedi sono protetti dalla pioggia e dal terreno umido, mentre il sudore evapora molto velocemente mantenendo un sensazione di freschezza durante tutta l’attività.

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