Test: Uyn Crossover Second Layer

Una seconda pelle perfettamente adattabile e traspirante

Vestirsi per andare in montagna è un po’ come seguire una ricetta: puoi essere creativo, ma il risultato finale dipenderà dalla qualità degli ingredienti e soprattutto dal modo in cui li abbini tra loro. Come secondo strato il Crossover di Uyn è oggettivamente una scelta azzeccata. Tanto per cominciare ha pochissime cuciture e questo non solo fa sì che si adatti al corpo in maniera perfetta, ma anche che abbia pochi punti di frizione, cosa che apprezzi particolarmente arrampicando o facendo trekking. Le zone del petto e della schiena, che sono le più delicate dal punto di vista della sudorazione, rimangono sempre asciutte grazie alla tecnologia Coolvent che assorbe il sudore in modo rapido ed efficace, lasciando la pelle piacevolmente fresca. Il tessuto 3D knitted in ogni caso è leggero al tatto e anche da indossare e, sui fianchi e nella parte bassa della schiena, si trovano degli inserti di tessuto ancora più leggero. Per quanto riguarda la mobilità, qualunque attività vogliate svolgere in montagna, sarà massima grazie al sistema Ergomotion in cui sono realizzate sia le maniche che la zona delle spalle. Questo design innovativo permette una mobilità incredibile delle braccia perché segue la curvatura naturale della spalla e delle scapole. Completano il modello il cappuccio, che è leggero, estremamente elastico, traspirante e con poche cuciture, la cerniera centrale a mezza zip con un pratico copri cursore, e due tasche laterali con chiusura a zip realizzate in modo tale da poter essere aperte agilmente anche con lo zaino allacciato in vita. Cosa questa che per noi è un plus notevole.

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