Millet Intense – Tested By The Pill

Millet Intense

By Davide Fioraso

Photo by Chiara Pavan

Frutto del desiderio di evolversi insieme alla montagna, e di essere al fianco delle nuove generazioni che oggi si approcciano ad essa in modo diverso, la scorsa primavera il marchio Millet, che da oltre un secolo contribuisce a scrivere la storia dell’alpinismo, ha presentato la sua prima calzatura per il trail running. Ideale per brevi e medie distanze, ha la peculiarità di essere interamente prodotta in Francia, presso lo stabilimento Advanced Shoe Factory 4.0 del gruppo Chamatex, in un connubio di eccellenze transalpine. Con tali premesse la curiosità di testare Intense era davvero molta. Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ci siamo presi un mese di tempo per metterla alla prova su più fronti: distanze, condizioni, terreni. Dai fondi collinari ai sentieri boschivi di media montagna, fino a sfruttare le calde giornate di inizio ottobre per le ultime “incursioni” dolomitiche.

Millet Intense Test by The Pill

Specifiche

Utilizzo: trail running su brevi e medie distanze, favorendo un terreno tecnico.

Brand: Millet
Modello: Intense
Lancio: Maggio 2023
Utilizzo: Trail running
Peso: 260 gr
Prezzo 180,00

Drop: 6 mm
Tomaia: Tessuto Matryx in nylon/kevlar
Intersuola: EVA
Soletta: Comfort Pro
Suola: Michelin Reattiva

La scarpa

Intense è una scarpa che combina performance e innovazione tecnologica per una visione dell’outdoor sempre più moderna. Tra le sue doti principali possiamo senz’altro segnalare tre aspetti: leggerezza, confort e affidabilità costruttiva, come vedremo nei vari dettagli tecnici elencati di seguito. In 260 grammi si condensa una forma snella e “aerodinamica” in cui la calzata è agevole, morbida e avvolgente. Il piede scorre facilmente all’interno della scarpa, trovando volumi ben calibrati all’avampiede. Da subito, si percepisce una sensazione di comfort, aderenza e appoggio.

Tomaia

Punto di forza di questa calzatura è sicuramente la tomaia in tessuto Matryx, intreccio jacquard di fili di nylon e kevlar brevettato dalla stessa Chamatex. Questo “prestigioso” materiale è in grado di conferire un incredibile senso di solidità, dimostrando, dopo ogni uscita, un elevata resistenza all’abrasione. Al contempo offre buona stabilità al piede ed un comfort elevatissimo. La guaina PU idrofoba del filo permette di migliorare l’evacuazione dell’umidità e accelera l’asciugatura; condizione che, in questo periodo dell’anno, non abbiamo potuto apprezzare a dovere. A dare rinforzo alla struttura una fine protezione in TPU che funge da sostegno. Lacci antiscivolo ed una linguetta asimmetrica, sottile e fasciante, completano l’esperienza.

Intersuola

In termini di intersuola, forse la meno attenzionata, troviamo una schiuma EVA riciclata al 25%. Si tratta di una mescola “sale e pepe” di media densità, tendenzialmente morbida, in cui risalta l’ottimo bilanciamento tra stabilità e ammortizzazione. Combinazione ideale per una scarpa veloce e leggera come questa, consente di restare a proprio agio su qualsiasi fondo, anche con il passare dei chilometri. Da segnalare due inserti in EVA più consistenti posizionati alle estremità per una maggiore protezione contro gli urti. L’ammortizzamento al tallone risulta morbido ed estremamente efficace, anche su terreni più ostici e aspri, come rocce e sassi appuntiti, mentre l’avampiede offre comunque una flessibilità superba ed un’ottima sensibilità, permettendo di percepire il fondo senza subirne i disagi. 

Suola

A livello battistrada troviamo una suola Reattiva by Michelin, versione esclusiva che Millet e la multinazionale francese avevano già messo a punto nel 2020 in occasione del modello Light Rush. Realizzata con una mescola durevole, è sviluppata per lavorare in sinergia con l’intersuola. Offre un’aderenza stabile ed una trazione dinamica e progressiva che facilita l’incremento della velocità. I tasselli multidirezionali, spaziati e non troppo prominenti, danno il proprio meglio sui pendii alpini e su fondi difficili con ghiaia e sassi. Ineccepibile la tenuta del battistrada su situazioni umide con erba e fogliame. 

Cosa ci piace

Ci ha colpito con il suo look semplice e “tecnologico” al tempo stesso, determinato da forme equilibrate che esprimono leggerezza e dinamismo. I materiali con cui è realizzata la tomaia, morbidi al tatto, invitano a indossarla.

Cosa non ci piace

Il sottile collarino in TPU, specie su una caviglia fina, tende a piegarsi e “slabbrare” creando, oltre ad un effetto anti-estetico, un problema funzionale che non impedisce l’ingresso di pietrisco.

Cushioning 0
Reattività 0
Stabilità 0
Flessibilità 0
Trazione 0

Conclusioni

Millet Intense è una scarpa che, pur portandosi dietro un bagaglio di altissimo livello tecnico, fa il suo ingresso in questo segmento con umiltà. Pensato per il trail running tradizionale, è un modello molto equilibrato e versatile con cui poter correre medie distanze su qualsiasi tipo di terreno, prediligendo fondi tecnici. L’azione combinata di suola e intersuola offre una trazione dinamica che facilita l’incremento della velocità lungo i sentieri, anche se nei cambi di direzione e nelle ripartenze non risulta particolarmente reattiva. La stabilità in flessione e torsione è garantita dalla particolare struttura inserita nella parte mediana. Una calzatura che non rinuncia a nulla in termini di comfort ed offre un morbido appoggio, preciso sull’avampiede. Nel complesso una scarpa che invita a mantenere alti i ritmi di corsa, ottima per allenamenti brillanti. 

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