Ortovox e UniMi: uno studio sulle microplastiche nei ghiacciai alpini

ortovox studio ghiacciai

Ortovox e UniMi: uno studio sulle microplastiche nei ghiacciai alpini

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Ortovox, azienda specializzata in attrezzatura tecnica per le attività alpine, sostiene uno studio condotto dall’Università degli Studi di Milano e Greenpeace Italia sulla presenza di microplastiche sui ghiacciai alpini. I risultati indicano un’ampia contaminazione: l’80% dei campioni del Ghiacciaio dei Forni e il 60% del Ghiacciaio del Miage sono contaminati. Le microplastiche, principalmente sotto forma di fibre, derivano da sorgenti varie, incluse attività turistiche e impianti sciistici. Ortovox, pur adottando materiali eco-friendly come la lana merino, riconosce la necessità di ridurre ulteriormente il suo impatto ambientale. La degradazione dei rifiuti plastici e l’inquinamento atmosferico contribuiscono alla contaminazione. La protezione degli ecosistemi alpini è essenziale per preservare le risorse idriche e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. La perdita di massa dei ghiacciai italiani è stata significativa negli ultimi decenni, con proiezioni che suggeriscono una scomparsa dell’80% entro il 2060. Questo metterebbe a rischio l’approvvigionamento idrico e aumenterebbe i fenomeni siccitosi.
Ortovox si impegna a sostenere progetti di ricerca e conservazione per proteggere l’ambiente montano e i ghiacciai. L’azienda mira a garantire la sicurezza dei suoi prodotti e adottare pratiche sostenibili nella gestione della catena di approvvigionamento. La riduzione del consumo di plastica e l’adozione di comportamenti sostenibili sono fondamentali per preservare i ghiacciai e gli ecosistemi montani per le generazioni future.

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