Test: Asics Trabuco Max

Una scarpa morbida per correre seguendo il flow anche a ritmi alti.

Dopo un 2020 di grandi innovazioni per Asics anche il settore trail vede importanti cambiamenti e novità nell’iconica linea Trabuco a cui si va ad aggiungere la Trabuco Max, un modello che segue il trend delle scarpe ad alto ammortizzamento, con un’intersuola importante e una geometria progettata per l’endurance di lunga distanza e il massimo supporto grazie ad una piattaforma ampia e stabile. Il toebox spazioso verrà apprezzato dai piedi larghi, e favorirà una calzata ampia con una presa del piede assicurata dal mesh elasticizzato della tomaia, rinforzato inoltre con inserti termoplastici lungo il profilo dell’avampiede.

La geometria della scarpa presenta un drop di 4mm che, unito al vistoso rocker frontale dell’intersuola, favorisce una rullata piena. Inoltre il mesopiede in avanti dona grande fluidità e leggerezza anche considerati i volumi del prodotto. La suola in Asics Grip vede un tassello ben scolpito e distanziato per terreni poco tecnici e fondi scorrevoli, ma presenta una trazione e un’aderenza veramente sicure sul bagnato. Un ottimo prodotto in generale per chi ha in mente di andare lontano e vuole farlo con una calzatura stabile e dotata di una rullata agevolata per un’esperienza di corsa molto fluida e sicura. Ci sono piaciuti particolarmente i lacci rapidi e il taschino porta lacci ben funzionale.